Dalla pallagrossa un segnale per sensibilizzare sulle donazioni di sangue. Questo fine settimana la squadra dei Rossi è stata al centro trasfusionale Fratres dell’ospedale di Galciana per donare il sangue. Anche se poi qualcuno non giocherà – le convocazioni non sono ancora state fatte – quasi tutti i giocatori erano all’ospedale per la trasfusione, in un periodo in cui la carenza di sangue negli ospedali si fa sentire molto. Già il secondo anno che i Rossi vanno a donare; la proposta è nata dal fatto che per regolamento i giocatori devo sottoporsi alle analisi del sangue, per aumentare la sicurezza. “Qualcuno va a pagamento, ma noi abbiamo deciso di fare in questo modo” dice Filippo de Luca, capitano e presidente della squadra. E continua dicendo che “la proposta era nata quasi per caso, ma non c’è stato bisogno di convincere i ragazzi”. I Rossi sono descritti dal presidente come un gruppo molto affiatato, formato da ragazzi dello stesso quartiere che si conoscono da tanto tempo. “Sono contento di far parte di questo gruppo e di partecipare a queste iniziative, che possono convincere anche altri”. Un gesto che punta quindi a sensibilizzare l’opinione pubblica; una piccola azione, che se compiuta da molti diventa un’immensa risorsa ed un aiuto concreto. I Rossi rispondo in questo modo anche all’appello di Fratres e Avis proprio sull’emergenza sangue. E chissà che col loro esempio non smuovano anche altri.
Caterina Cocchi
