Titì Henry si portò avanti il pallone con una mano e fece segnare il compagno Gallas, mettendo fine ai sogni dell’Irlanda di andare ai Mondiali del 2010. Quella più celebre però resta la mano de Dios, con cui Maradona segnò all’Inghilterra nel Mondiale dell’86. Ieri sera la posta in palio era ben diversa, ma il gesto di Claudio Valdiserri vale sicuramente tanto. Non è Henry nè Maradona, ma ha dimostrato molta più sportività di due mostri sacri. Si giocava Fornacelle-Morecci, gara valida per il torneo dei rioni di Montemurlo. Sullo 0-0 Valdiserri, numero 8 del Morecci, è entrato in area e ha cercato di scavalcare un difensore avversario. La palla non è passata ma l’arbitro, senza dubbi, ha fischiato rigore. Attimi concitati, i giocatori del Fornacelle protestano. Valdiserri dopo qualche secondo va dall’arbitro e gli dice che l’avversario la palla non l’ha toccata col braccio e quindi non è rigore. Un bel gesto di fair play che fa cambiare decisione al direttore di gara. Gli avversari si complimentano con Valdiserri per la sportività, qualcuno sulle tribune apprezza ed applaude. Qualche altro invece non gradisce e quasi se la prende col numero 8. In campo poi vincerà il Fornacelle 2-1, ma davanti al gesto di fair play il risultato può davvero passare in secondo piano.
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