15 Luglio 2015

Rsa Narnali, 27 addetti di Astir: “Rischiamo il posto anche se innocenti”. E il consorzio annuncia azioni legali


Parlano di un fulmine a ciel sereno, di una vicenda che ha sconvolto loro per primi, e si scusano, come già hanno fatto in una lettera scritta, di non aver visto o capito cosa stesse accadendo tra le mura della struttura. E poi dicono che non è giusto che a pagare siano tutti, anche chi non c’entra niente. Sono i 27 adetti ASTIR – in gran parte donne – che da questa sera cesseranno di lavorare alla Rsa di Narnali. A seguito delle note vicende emerse dalle indagini della procura la ASL ha infatti revocato il contratto che affidava al Consorzio la gestione della struttura e dunque da adesso anche per loro – che pure sono estranei alle vicende e da più parti, compresi gli stessi familiari delle vittime, definiti “angeli” per il loro impegno” – il futuro diventa molto incerto.
“Era previsto che i nostri dipendenti affiancassero i nuovi entrati in servizio fino a venerdì – spiega la presidente del Consorzio, Loretta Giuntoli – ma viste le condizioni di grande stress psicologico in cui si trovano, abbiamo deciso di interrompere da questa sera”.
Per qualcuno di loro dunque oggi è l’ultimo giorno di lavoro dopo 15 anni in servizio nella struttura. “Tra di noi ci sono quelli che lavoravano al centro diurno, quelli del centro Alzheimer, quelli delle pulizie e dell’animazione – dicono i dipendenti, molti dei quali sono intervenuti nel corso di una conferenza stampa convocata nel pomeriggio per spiegare le ragioni della cooperativa – non non c’entriamo nulla, veniamo trattati come colpevoli e paghiamo per tutti: perché?”, ripetono con le lacrime agli occhi. “La ASL ha revocato il contratto di affidamento e così manda a casa tutti, mentre i propri infermieri che non sono indagati nelle vicende sono stati ricollocati”.
“Si potevano valutare soluzioni diverse, invece è stata fatta di tutta l’erba un fascio”, ripete Giuntoli, che insieme all’avvocato Guido Giovannelli sta valutando di intraprendere azioni legali in primis contro i propri ex dipendenti (i 14 indagati e licenziati ieri dopo il confronto con i sindacati), poi eventualmente contro la stessa Asl che ha troncato il contratto. “Per prima cosa ci guarderemo in casa – sottolinea Giovannelli che annuncia la volontà di Astir di costituirsi come parte civile al processo – e valuteremo come rivalerci del danno di immagine subito”. “Non vorremmo essere un capro espiatorio – chiosa Giuntoli – né tantomento che questo episodio generi un effetto a catena”.
Commenti
  • Valerio Verdi Lorem Ipsum is simply dummy text of the printing and typesetting industry. Lorem Ipsum has been the industry's standard dummy text ever since the 1500s,
    30/07/2020 - 09:55
  • Valerio Verdi Lorem Ipsum is simply dummy text of the printing and typesetting industry. Lorem Ipsum has been the industry's standard dummy text ever since the 1500s,
    30/07/2020 - 09:55
  • Valerio Verdi Lorem Ipsum is simply dummy text of the printing and typesetting industry. Lorem Ipsum has been the industry's standard dummy text ever since the 1500s,
    30/07/2020 - 09:55