10 Luglio 2015

Violenze nella Rsa, il sindaco: “Sono degli animali”. E Donzelli chiede la testa del vice commissario Asl Carli


Le violenze nella Rsa di Narnali hanno dato vita a commenti sindacali e politici:

“E’ una vergogna, sono degli animali – ha detto il sindaco Matteo Biffoni – approfittarsi di persone in quelle condizioni è una cosa che fa rabbrividire, un comportamento per il quale non ci sono aggettivi, solo disgusto”
“La CGIL di Prato, con le categorie della Funzione Pubblica e del Sindacato dei Pensionati intendono manifestare sdegno e preoccupazione oltre che offrire la propria piena solidarietà alle vittime delle violenze e ai loro familiari. Ritengono per altro doveroso sottolineare l’esigenza impellente di migliorare i controlli al sistema delle strutture di accoglienza degli anziani, come dei minori e dei diversamente abili anche per analoghi episodi già avvenuti, sempre in Residenze Sanitarie, in un recente passato” fa sapere la Cgli in una nota.
“La nostra organizzazione auspica che le responsabilità personali emergano in tutta la loro evidenza e gravità penale, tenuto conto dei comportamenti messi in atto, senza tuttavia dimenticare ed investire di sterili polemiche quei lavoratori del settore che operano comunque con serietà, professionalità e profondo senso di umanità” conclude la Cgil.
“Altro che scuse: il direttore della Asl di Prato Simona Carli deve andare a casa immediatamente”. E’ quanto chiede il capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Giovanni Donzelli. “Carli si è scusata per i fatti accaduti – aggiunge – ma amministrare strutture pubbliche comporta delle responsabilità e quelle emerse oggi sono gravissime”
“Con quali criteri si assegnano gli appalti del personale nelle strutture sanitarie? Quali controlli vengono effettuati? Quali garanzie è in grado di offrire la Asl alle famiglie che hanno una persona anziana ricoverata in una struttura sanitaria pubblica?”. Domande contenute in una interrogazione che Donzelli presenterà sulla questione.