5 Agosto 2015

Convenzione Comune-nidi privati, ma i conti ancora non tornano


Sono tre le principali novità emerse dal rinnovo della convenzione tra il Comune e i nidi d’infanzia, che resterà in vigore fino al

luglio 2016. Dal prossimo settembre le 35 strutture convenzionate (che hanno in carico 1256 bambini) potranno ospitare anche alunni disabili; inoltre i crediti d’accesso non utilizzati verranno rimessi in circolo e non più accantonati. Terzo e ultimo capitolo di novità i 110mila euro messi a disposizione dal Comune per le strutture che presenteranno progetti di miglioramento del servizio.
Al momento, per la verità, resta congelato l’aspetto relativo all’accoglienza dei disabili. I fondi ci sono, ma bisogna limare
alcuni dettagli burocratici, poiché gli insegnanti di sostegno che seguiranno i bambini sono garantiti da una cooperativa esterna
e non dal personale dei nidi. L’accordo prevede che il Comune garantisca 320 euro al mese per ogni bambino disabile e 135 per
quelli in via di certificazione.
L’accordo arriva dopo un lungo periodo di trattative, richieste e frizioni. Le strutture convenzionate si dicono soddisfatte della
convenzione, ma chiedono ancora un piccolo sforzo al Comune. Con la retta attuale di 569 euro mensili non riescono a coprire i
costi.”Ogni bambino ci costa 650 euro circa, con quella cifra riusciremmo ad andare in pari” ha fatto sapere la presidente del Fism Gabriella Melighetti.

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