17 Agosto 2015

Corte delle sculture, Alessandro Galati in quintetto reinterpreta Kenny Wheeler


Terza serata, ad ingresso libero, per la rassegna dei concerti del lunedì di agosto con gli insegnanti della scuola di musica Verdi, all’interno del cartellone della Prato Estate. Stasera, alle 21,30, nella corte delle sculture della Lazzerini, un quintetto d’eccezione dedicherà una serata alla memoria del grande trombettista e compositore anglo-canadese Kenny Wheeler, scomparso lo scorso settembre. Sul palco musicisti che hanno collaborato con lo stesso Wheeler: Alessandro Galati (pianoforte), Stefano “cocco” Cantini (sax tenore), Ares Tavolazzi (basso), Enzo Zirilli (batteria), oltre a Stan Sulzman, suo sassofonista per oltre 30 anni. The Wheeler variations è un progetto di Alessandro Galati, pianista e compositore fiorentino e insegnante della Verdi, dedicato alla memoria del grande musicista, genio dell’improvvisazione e figura centrale dell’avanguardia jazz. Nel corso della sua carriera, iniziata all’inizio degli anni Cinquanta, Kenny Wheeler ha collaborato con Dave Holland, Keith Jarrett, David Sylvian, Steve Coleman, John Taylor, Bill Frisell, Ian Garbarek. “Cerco di trovare romantiche melodie kitsch, mescolare con un po’ di caos”, con queste parole Kenny Wheeler descriveva il proprio lavoro e il proprio stile. I concerti del lunedì termineranno il 24 agosto con la presentazione del progetto Jazzasonic di Dario Cecchini, sempre alla Corte delle sculture della Lazzerini (ore 21,30) ad ingresso libero.

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