24 Agosto 2015

Emergenza profughi, è delle coop pistoiesi l’unica offerta al terzo bando della Prefettura: sei posti al Soccorso. E le presenze sfiorano quota 400


Soltanto un’offerta – per sei posti complessivi – è giunta al terzo bando della Prefettura per trovare altri 195 posti da dedicare all’accoglienza profughi nella nostra Provincia. A presentare la domanda è il consorzio di cooperative pistoiesi Co&So (che raggruppa le coop sociali Arke e Gruppo Incontro), le quali hanno indicato in un appartamento di via Milano, al Soccorso, la struttura per accogliere sei richiedenti asilo. Il gestore pistoiese, che ha esperienza nel settore, ha proposto i servizi di vitto, alloggio, fornitura di vestiario, consulenza, corsi di lingua, pocket money, ad un prezzo di 33,49 euro, con un ribasso di appena un centesimo rispetto alla base d’asta. Se le condizioni dell’immobile indicato saranno ritenute adeguate a seguito di un sopralluogo, si arriverà all’aggiudicazione fino al 31 dicembre, con possibilità di proroga per altri tre mesi.
Nessuna domanda è stata dunque presenta questa volta dalle Cooperative pratesi Pane & Rose e Cooperativa 22 (Opera Santa Rita), che si erano aggiudicati i bandi precedenti. Un fatto che potrebbe far pensare che la capacità di accoglienza del territorio – come ritenuto anche dal Comune di Prato – sia prossima all’esaurimento.
Ad oggi i profughi ospitati nei comuni pratesi (tutti tranne Cantagallo) sono 380. Domani arriveranno a Prato altre dieci persone provenienti da Africa subsahariana, Pakistan e Bangladesh e si arriverà dunque a 390 presenze, avvicinando le 430 disponibili. L’emergenza sbarchi sulle coste siciliane non accenna tuttavia ad arrestarsi e così la Prefettura, su invito del Ministero dell’Interno, potrebbe pubblicare un nuovo bando già nelle prossime settimane, nonostante il parere contrario del Comune che già in occasione di questa gara, nelle scorse settimane, aveva messo in guardia dal “rischio di sfilacciamenti del sistema di accoglienza diffuso”.
Il vicesindaco Faggi aveva auspicato un intervento delle Prefetture toscane per riequilibrare il sistema coinvolgendo i comuni che finora non hanno partecipato all’accoglienza.

D.Z.

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bob
bob
8 anni fa

…ci trasferiremo in quei comuni…