Ospedale, la Asl taglia 24 infermieri. L’allarme dei sindacati: “Si rischiano di perdere altri posti letto”

Contratto di lavoro non rinnovato a 24 infermieri e operatori socio-sanitari al nuovo ospedale, e i sindacati denunciano il rischio che ciò possa portare alla mancata riapertura di alcuni posti letto dopo la “chiusura” estiva.
“E’ stato consegnato l’orario agli infermieri e agli operatori socio sanitari per il mese di settembre – fanno sapere Cgil, Cisl e Uil – ma si tratta di un orario provvisorio per il probabile mancato rinnovo del contratto per 24 lavoratori, di cui 11 infermieri e 13 operatori socio sanitari, a far data dal prossimo 15 settembre”.
Il taglio riguarderà i professionisti già assegnati al dipartimento di emergenza urgenza, ai dipartimenti delle medicine e delle chirurgie e al dipartimento dell’infanzia. Secondo i sindacati si tratta di una decisione riconducibile ai tagli sulla sanità decisi dal Governo (2,35 miliardi a livello nazionale) che per l’azienda sanitaria pratese, in attesa della fusione con quella fiorentina, pistoiese ed empolese, comportano la necessità di una riduzione importante dei costi.
“Appare evidente il rischio in cui incorriamo tutti, lavoratori e utenti, con una riduzione della presenza operativa degli addetti all’assistenza e cura all’ospedale Santo Stefano e in tutta la ASL4” si legge in una nota di Cgil, Cisl e Uil del comparto sanità. “Senza l’apporto, prezioso, degli 11 infermieri e dei 13 OSS si mette a rischio la riapertura dei posti letto che, già per tutta l’estate, sono rimasti inutilizzati per la cronica carenza di personale. Se poi si pensa che i mancati rinnovi dei contratti avverranno nelle aree già critiche delle medicine, delle chirurgie e del pronto soccorso l’impatto sui bisogni di salute della cittadinanza e sulla tenuta dei servizi diventa particolarmente pesante”.