5 Settembre 2015

BpVi, Zonin e Iorio danno la carica a funzionari e direttori ma la riorganizzazione rimane ancora top secret


“Forza, facciamogli un padello così!”. Con uno stile decisamente insolito rispetto ai tradizionali appuntamenti targati BpVi, il direttore generale e consigliere delegato della banca Francesco Iorio ha sferzato gli ottocento partecipanti al meeting che si è tenuto questa mattina, sabato 5 settembre, a Vicenza.
I vertici dell’istituto avevano invitato i direttori di filiale, i capi area, i responsabili delle unità organizzative e i sindacati ad un incontro presso il Teatro comunale della città veneta, a due passi dalla direzione generale. Presenti anche molti funzionari pratesi in rappresentanza delle trenta filiali presenti in provincia.

Nessun accenno alla pesante semestrale e al temuto piano industriale che dovrebbe portare alla chiusura di almeno 75 filiali sul territorio nazionale di cui quattro a Prato: Casale, San Paolo, Zarini e La Briglia. Eppure la parola d’ordine della Bpvi nell’immediato futuro è “riorganizzazione”, che in concreto non significa altro che tagli al personale. Una possibilità che pare essere nell’aria ma che ancora non ha avuto riscontri ufficiali. Entro fine mese ne sapremo di più perché il Cda sarà chiamato ad approvare il nuovo piano e poi a presentarlo ai sindacati. Nessun riferimento alla forte diminuzione del valore delle azioni che ha creato forti preoccupazioni negli azionisti né alla delicata trasformazione in spa voluta dal Governo.

L’incontro di oggi si è rivelato invece un vero e proprio meeting motivazionale in stile americano, con il direttore Iorio nei panni del coach chiamato a caricare i quadri aziendali. “Dovete essere orgogliosi di appartenere alla Popolare di Vicenza – ha detto Iorio rivolgendosi ai funzionari – credeteci e fatelo capire ai clienti e ai nostri competitor”. Tutta un’altra musica rispetto al clima, un po’ paludato, delle riunioni guidate dal management precedente.

La BpVi è arrivata a questo appuntamento con una semestrale nelle quale sono state registrate perdite per oltre un miliardo di euro e con l’annuncio, questa volta confermato, di un ulteriore aumento di capitale fino a 1,5 miliardi. Il presidente Gianni Zonin ha preso la parola all’inizio della convention ma anche da parte sua non è stato fatto alcun commento alla situazione finanziaria dell’istituo né alla prossima riorganizzazione. Anzi, Zonin ha tenuto a precisare che il Cda della banca non ha alcuna responsabilità rispetto alla situazione che si è venuta a creare e che ha destato non poche perplessità nella Bce.

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Pisolo
Pisolo
8 anni fa

Il padello cosi’ ce l’hanno fatto ma a noi pratesi! Ci hanno portato via le opere della galleria degli Alberti patrimonio della nostra citta’ (e tutti zitti invece di trasferire i nostri risparmi altrove) .Ora ci hanno fregato con le azioni, ma a chi altro lo voglian fare il padello oltre ai pratesi?

valentino
valentino
8 anni fa

Unno’ voglia di scrivere. Tanto ha detto tutto benissimo pisolo.