Consegnati ai richiedenti asilo gli attestati di partecipazione ai progetti di volontariato, Faggi: “Questo momento sarà normale nei prossimi anni”


Sono stati consegnati stamani, nel salone consiliare, gli attestati di partecipazione ai richiedenti asilo che hanno svolto attività di volontariato nell’ambito del progetto “Accoglienza straordinaria e impegno civile”, realizzato dal Comune in collaborazione con Caritas, Arci solidarietà Prato, Cooperativa sociale 22 onlus, Consorzio Astir, Cooperativa sociale Pane&Rose e Asm.

I profughi, provenienti da Senegal, Nigeria, Costa d’Avorio, Pakistan, Ghana e Sierra Leone, in questi ultimi mesi sono stati impiegati presso eventi o campagne promosse dalle associazioni aderenti al progetto, hanno svolto attività di collaborazione e supporto a Uffici e Servizi comunali che svolgono attività culturali, sociali e di inclusione, ed interventi di tutela e decoro delle aree e degli spazi pubblici.

Gli attestati sono stati consegnati dal vicesindaco Simone Faggi e dalla presidente del Consiglio comunale Ilaria Santi, ed erano presenti anche rappresentanti di tutte le associazioni che hanno reso possibile questo progetto fornendo assistenza ai volontari.
“Si è trattato di un’azione positiva per la nostra città – ha dichiarato Ilaria Santi – una forma importante di integrazione e cooperazione che ha permesso a questi ragazzi di inserirsi nella nostra società e di svolgere un lavoro utile attraverso il volontariato”.

“Ringrazio chi ha lavorato per la realizzazione di questo progetto – ha invece commentato Faggi – rivolto a queste persone arrivate nella nostra città dopo l’emergenza nordafricana. Tutti hanno svolto un ruolo fondamentale, dagli uffici comunali che hanno pensato alle pratiche, alle associazioni come Caritas e Arci Prato, la Cooperative 22, il Corsorzio Astir e la Cooperative Pane & Rose, che hanno compreso da subito lo spirito dell’iniziativa, che era quello di creare connessioni fra il nostro tessuto territoriale e i richiedenti asilo. Importante è stata anche la sinergia con Asm per mettere in pratica le funzionalità del progetto. Ripartiremo da altre persone, abbiamo intenzione di rendere questo momento qualcosa di normale nei prossimi anni”.

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