Un festival radicato sul territorio che torna a porre domande attraverso la fusione di linguaggi diversi (danza, musica, spettacolo) e composizioni imprevedibili. “Contemporanea Festival” sbarca in città dal 25 settembre al 4 ottobre, aprendo ufficialmente le attività della stagione 2015/2016 del Teatro Metastasio. Ripristinata, al solito, la linea progettuale sviluppata nel tempo da Edoardo Donatini, con l’intreccio sapiente di relazioni artistiche, crititiche, territoriali che portano in scena compagnie italiane e straniere.
“Apriremo questa edizione con un artista eccezionale, Martin Zimmermann – spiega, appunto, Donatini, direttore del festival -. E’ un artista svizzero, poliedrico, viene dal circo. Questa è la seconda data italiana che farà quest’anno, una nuova produzione che sta presentando con la sua compagnia”.
Nel cartellone figurano poi altri nomi di spicco: a rappresentare la danza arriva dalla Francia Christian Rizzo, il 2 ottobre, o il performer Alex Cecchetti, in scena l’1 e 2 ottobre, pronto a trasformare il Museo del Tessuto in un Louvre immaginario. E poi ancora, dalla Svizzera, il ‘concerto per corpo’ di Yasmine Hugonnet con uno spettacolo che unisce coreografia e scultura. Sul versante italiano, ritornano alcuni compagni di viaggio delle passate edizioni, tra cui Claudio Morganti, Massimiliano Civica insieme ad Attilio Scarpellini e Katia Giuliani. Ma non è tutto.
“Grandi novità e spazi nuovi, come quello del rapporto con il Museo Pecci, dove dedicheremo una serata intera alla danza, tra l’altro proveniente dal nostro territorio e di grande qualità a livello nazionale, con la compagnia Virgilio Sieni e Kinkaleri – ricorda Donatini -. Sarà una nottata perché avremo sette gruppi: una no-stop, il 26 settembre. Altro spazio nuovissimo che utilizzeremo sarà accanto all’ingresso della biblioteca Lazzerini. Una nuova struttura dove collocheremo una serie di spettacoli che percorreranno più o meno tutta la durata della manifestazione”.
E poi ancora musica, con una intera serata di musica – il 3 ottobre – dedicata alla memoria di Coleman e declinata a ritmo di jazz, passando infine per laboratori formativi e percorsi multisensoriali. L’intero programma è consultabile sul sito www.contemporaneafestival.it.
Giulia Ghizzani
