8 Settembre 2015

“La Chiesa qui da voi è stata vicino all’uomo in modo particolare”. Le parole del cardinale Bertello al pontificale dell’8 settembre in duomo – FOTO


«L’8 settembre sia dono e invito a rinnovare la fede e l’incontro con Gesù, per viverli nella quotidianità». È l’augurio che il cardinale Giuseppe Bertello ha fatto a Prato nel giorno della Natività di Maria, festa conosciuta dai pratesi come «Madonna della Fiera». Il porporato, presidente del Governatorato di Città del Vaticano, è stato invitato dal vescovo Franco Agostinelli a presiedere il solenne pontificale che si è celebrato questa mattina in cattedrale. Presente anche il vescovo emerito Gastone Simoni che ha concelebrato insieme a cinquanta sacerdoti diocesani. Alla messa hanno partecipato in forma solenne le autorità cittadine, con il Comune di Prato rappresentato dal vice sindaco Simone Faggi.
Tanti i pratesi che hanno affollato le panche e le navate del duomo per prendere parte alla celebrazione eucaristica, primo appuntamento di questa giornata di festa che culminerà in serata con l’ostensione del Sacro Cingolo e il corteggio storico per le vie del centro storico.

Nella sua omelia il cardinale Bertello ha sottolineato l’antico e solido legame tra Prato e Maria, rappresentato dalla Sacra Cintola custodita da più di ottocento anni in cattedrale. «Noi oggi – ha detto – siamo solo l’ultimo anello di una catena di fedeli che da secoli si affida alla materna protezione della Madonna, ne sono prova i cinque santuari mariani della vostra città. Già San Giovanni Paolo II quando venne a Prato sottolineò che la Chiesa qui da voi è stata vicina all’uomo in modo particolare. Ricordiamo tutti la sua famosa espressione “Città e Tempio crebbero insieme”». Il riferimento al Papa fatto dal cardinale avviene a soli due mesi dall’atteso momento della visita di Francesco in occasione del Convegno ecclesiale nazionale di Firenze. «Un appuntamento importante per voi – ha osservato il prelato – che darà nuova linfa alla vostra comunità». Il cardinale ha fatto anche un accenno al Sinodo dei Vescovi dedicato alla famiglia: «È urgente che i nuclei familiari cristiani riscoprano la chiamata a testimoniare il Vangelo con la vita. Vivere la comunione familiare è una forma di annuncio missionario».

All’inizio della celebrazione ha preso la parola anche il vescovo Franco Agostinelli che ha apprezzato la rilevanza sociale della festa invitando i pratesi a non dimenticare la vera essenza dell’8 settembre: l’incontro con la Vergine Maria. «Oggi – ha detto il Presule – Prato si raduna e si incontra, è un aspetto positivo per la città che ha bisogno di momenti come questi, ma ricordiamoci sempre che il nostro riferimento, valido ieri come oggi, deve essere alla Madonna, alla quale dobbiamo affidare la nostra città, soprattutto in momenti particolari e di grandi trasformazioni come quelli che stiamo vivendo. Poi toccherà alla grinta, al genio e alle capacità dei pratesi reagire di fronte alle difficoltà».

Infine il cardinale Bertello ha mostrato la Sacra Cintola ai fedeli presenti in chiesa, in particolare ai malati accompagnati dai volontari dell’Unitalsi e della Misericordia. Su di loro è stata impartita una speciale benedizione mariana. La cerimonia si è conclusa come da tradizione con la consegna da parte dell’Amministrazione comunale dei ceri che andranno a illuminare la Cappella del Sacro Cingolo.

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