21 Settembre 2015

L’editoriale: Biffoni & Co. la conversione sulla strada del settembre


È dedicato al settembre pratese l’editoriale del direttore di Tv Prato Gianni Rossi, pubblicato nelle pagine pratesi dell’ultimo numero di Toscana Oggi. Ecco di seguito il testo dell’intervento, dal titolo “Biffoni & Co. la conversione sulla strada del settembre”.

Quando nel gennaio scorso scrivemmo che questa città ha fame di eventi e ne ha bisogno per riscoprirsi come comunità, ritrovare fiducia in sé stessa, cambiare la propria immagine all’esterno, attrarre gente e creare nuove opportunità economiche, diversi assessori della Giunta Biffoni contestarono il nostro intervento. Sarà forse che in quell’editoriale li avevamo criticati proprio per non aver saputo, nel periodo natalizio, approntare un cartellone adeguato ma, soprattutto, per aver dato in più occasioni segnali chiari di un diverso convincimento: «Questa città ha bisogno di cose concrete, non di eventi», era più o meno il succo del discorso. Solo il sindaco Biffoni si era mostrato in parziale controtendenza, con la scelta – per niente scontata – di confermare la Palla Grossa, rimessa in campo qualche anno prima dalla Giunta Cenni. Ma parve un fatto isolato, magari temporaneo, mal digerito anche da alcuni dei colleghi di giunta.
Fa piacere, dunque, registrare ora, a fronte dell’innegabile successo di «Settembre. Prato è spettacolo», una significativa conversione al riguardo. Ai microfoni di Tv Prato, il primo cittadino ha affermato visibilmente soddisfatto: «Non bastano gli eventi, ma servono per creare un clima e un’immagine della città. Molta della gente venuta da fuori ora parla bene di Prato». E ancora: «Noi sappiamo quali sono i problemi della città, li affrontiamo. Siamo una grande comunità, bravi a lavorare e sappiamo attrarre persone, fare grandi eventi e raccontare quanto è bella la nostra città. Quest’anno siamo partiti e non abbiamo certo intenzione di fermarci».
Ecco, appunto, non bisogna fermarsi. Avere innanzitutto piena consapevolezza della importanza strategica di una politica degli eventi, della condivisione e della partecipazione; una politica dei momenti di festa, spettacolo e cultura, il più possibile popolari, e riuscire intorno ad essa a fare rete, radunando le istituzioni locali e le non ingenti risorse di cui dispongono: questa è la sfida da qui in avanti. È l’ora di dire basta alla frammentazione, spesso gelosa, di proposte, iniziative, risorse. Le idee non mancano, i soggetti capaci di realizzarle non sono pochi in città. Magari non sarebbe male recuperare tante manifestazioni, anche ben riuscite, realizzate in anni più o meno recenti, lasciate poi per strada, talora per incapacità di dare continuità o talora per invidie o, al contrario, saccenterie davvero poco istituzionali. Ci vuole un po’ di coraggio, di voglia di fare, di entusiasmo, desiderio di lavorare in rete, insieme all’amore per questa città.

Gianni Rossi

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