7 Settembre 2015

Saccenti (Anpi Prato): “Fascisti i Paesi che non accolgono i profughi”. In tanti a Figline per la marcia della pace


Un pezzo di storia che ci riguarda da vicino e di cui è necessario mantenere viva la memoria, una serata densa di ricordi che vede tutta la comunità pratese riunita intorno al monumento ai 29 martiri nell’omonima piazza centrale del paese di Figline.
Era il 6 settembre del 1944 quando la città di Prato veniva liberata dallo spettro nazi-fascista, ma durante la ritirata i tedeschi catturarono 30 partigiani di Figline e ne impiccarono 29, proprio nel luogo dove oggi si trova il monumento in loro onore. Soltanto uno di loro riuscì a mettersi in salvo. In occasione del 71esimo anniversario della liberazione di Prato, il Comune di Prato e Anpi provinciale hanno consegnato ai 21 partigiani pratesi ancora in vita un riconoscimento al merito, in attesa della consegna delle medaglie della liberazione coniate dallo Stato agli oltre 4mila partigiani italiani viventi.
Non è mancato un riferimento all’odierno fenomeno migratorio da parte del presidente provinciale dell’Anpi Ennio Saccenti, che ha usato parole dure nei confronti degli stati che non accolgono i migranti. “Non mi vergogno a dire che gli stati dell’Europa dell’Est che in questo momento storico difficile si rifiutano di offrire il loro sostegno ai profughi sono definibili fascisti”.
La marcia della pace, che ogni anno il 6 settembre alle 21,30 porta i cittadini da Villa Fiorita a Figline, si è conclusa con la deposizione di una corona di alloro ai piedi del monumento ai 29 Martiri e il saluto delle autorità in piazza dei partigiani. Per finire, un momento conviviale: il tradizionale brindisi della liberazione presso il Circolo 29 Martiri.
Presente anche l’assessore regionale Stefano Ciuoffo, che insieme al sindaco Matteo Biffoni ricorda l’importanza di mantenere viva la memoria dei tragici eventi della seconda Guerra Mondiale nelle giovani generazioni.

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Kelly
Kelly
8 anni fa

Ma ancora?!? Certo vi mancano gli argomenti ….dopo 70 anni …basta

Ucci
Ucci
8 anni fa

ancora con questi discorsi alle soglie del 2015?

Pippo El Primero
Pippo El Primero
8 anni fa

La culona ha cambiato parere, però vuole solo siriani perché colti e istruiti, di gente africana di colore non ne vuole sapere, quelli li lascia a noi….

Miryan
Miryan
8 anni fa

Che democrazia è quando se non dico quello che ti piace divento automaticamente un fascista?

Massimo
Massimo
8 anni fa

Vorrei augurare a tutti coloro che pensano che queste ricorrenze siano “roba” vecchia stantia, che bisogna parlare d’altro, vorrei augurargli di poter vivere in un paese senza democrazia (che parolaccia!) dove non c’è libertà né di parola de di movimento, dove altri decidono per loro, dove c’è libertà di riunirsi. Ve lo auguro di tutto cuore.

Tommaso
Tommaso
8 anni fa

commenti miserevoli perchè l’antifascismo non si è fermato nel ’45…specialmente se ancora come allora si cercano capri espiatori per scatenare guerre fra poveri (mentre chi le fomenta ingrassa fra poltrone e tv!).
Purtroppo ‘alle soglie del 2015’ non sono i discorsi ad essere fuori luogo, ma il fatto che la storia si ripeta senza avere sufficiente Memoria del passato di miseria e morte che si viveva qui e ora si vive intorno

Pisolo
Pisolo
8 anni fa

Il commento del cosidetto Pippo Primero e’ frutto di una riflessione profonda ed articolata,senza la quale non sapremmo discernere ed inquadrare gli eventi del nostro tempo.Complimenti Pippo per le brillanti intuizioni e per i dotti commenti.

giannetto malespini
giannetto malespini
8 anni fa

sig.Massimo piantiamola di cianciare di ‘democrazia’in questo paese.Siamo governati per la terza volta,da un tizio non eletto dagli itsaliani