Niente lavori e niente contratto, se prima non viene firmato il protocollo Epp-sindacati sulla regolarità degli stipendi e sul rispetto delle condizioni di lavoro. E’ la nuova procedura stabilita per le gare d’appalto da Edilizia pubblica pratese, la società interamente partecipata dai Comuni, che gestisce il patrimonio di case pubbliche. Nei bandi è inserito l’Accordo quadro preventivo sulla sicurezza e regolarità nei luoghi di lavoro, firmato l’1 ottobre da Epp e da Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil. Le imprese aggiudicatrici non soltanto dovranno uniformarsi all’Accordo, ma non avranno i lavori se non sottoscriveranno il protocollo Epp-sindacati, che diventa parte integrante del contratto di assegnazione.
«E’ la prima volta – dichiara il presidente di Epp Federico Mazzoni – che viene siglato un protocollo di questo tipo nella sfera dei lavori pubblici, inserito nei bandi, con l’obbligo per le aziende vincitrici di firmarlo. Non ci limitiamo alla garanzia del bando, che già potrebbe bastare, l’accordo è un contratto vincolante per le imprese assegnatarie. La trasparenza negli appalti, nel nostro caso, si estende anche alle condizioni di lavoro».
Epp applica la normativa dell’Accordo quadro con i sindacati agli appalti per nuove costruzioni e ai bandi per recuperi e manutenzioni. La prima applicazione in un’operazione di recupero, che avverrà in via Roma.
L’Accordo si articola in cinque punti, prevede che le aziende assegnatarie di appalti Epp si impegnino “direttamente e per i subappaltatori” a esaminare coi sindacati a) “ogni eventuale contezioso dovesse sorgere nel corso dei lavori; a rispettare b) “quanto previsto dalle vigenti norme e dal contratto nazionale applicato nelle singole aziende”; a verificare c) “la possibilità di impiegare anche manodopoera locale, suddivisa tra le imprese legate all’appalto”; a garantire d) “il rispetto e la scrupolosa applicazione della normativa esistente in materia di sicurezza, di salute e igiene nei luoghi di lavoro. Esplicite clausole vincolanti in tal senso saranno inserite nei contratti delle ditte in subappalto”; a contemplare e) per i lavoratori “in trasferta adeguata sistemazione logistica”.
L’Accordo, che deve essere firmato anche dall’impresa vincitrice, stabilisce che “Epp e la ditta appaltatrice vincoleranno il pagamento degli stati di avanzamento dei lavori eseguiti dai subappaltatori, e il relativo saldo finale, alla verifica della regolarità delle erogazioni periodiche di retribuzione e di contribuzione dei lavoratori che operano nel cantiere”. Le imprese, per avere i soldi dei lavori eseguiti, devono regolarmente corrispondere gli stipendi.
