1 Ottobre 2015

Adotta un monumento e avrai un bonus fiscale


Sostieni un monumento e avrai un bonus fiscale. E’ l’idea di fondo del “Road Show per l’Art Bonus”: una serie di incontri e giornate informative dedicate a far conoscere questo nuovo strumento fiscale ai cittadini, alle camere di commercio e alle associazioni locali.

L’appuntamento è per lunedì 5 ottobre alle 14:30 nel salone consiliare di Palazzo comunale, alla presenza del Sindaco e presidente di Anci Toscana Matteo Biffoni, del sottosegretario ai Beni culturali e al turismo Francesca Barracciu e di alcuni rappresentanti di Arcus (Società per lo sviluppo dell’arte, della cultura e dello spettacolo).
“Con questo road show che ha in Prato la prima tappa, vogliamo accompagnare le Amministrazioni comunali nella chiamata all’impegno delle forze sociali e produttive per valorizzare il patrimonio del territorio – ha affermato il Sottosegretario ai Beni culturali e al turismo, Francesca Barracciu -. Un edificio restaurato, un monumento ripulito, un teatro ben attrezzato possono costituire un’occasione di orgoglio e di rilancio per un’intera comunità e un fattore di attrazione per un turismo che stiamo puntando a rendere sempre più diffuso e capillare su tutta la Penisola. L’obiettivo immediato è quello di mantenere in Legge di stabilità l’incentivo fiscale dell’Art Bonus al 65% e magari renderlo strutturale”.
“L’intento dell’amministrazione comunale è coinvolgere ed informare sempre di più i cittadini su questo importante strumento – ha commentato l’assessore alla Cultura Simone Mangani -. Non vogliamo avere un grande mecenate, ma crediamo che tutti i cittadini possano contribuire alla salvaguardia del patrimonio culturale della propria città attraverso donazioni di ogni genere. Contribuire a restaurare un bene culturale della propria città significa anche riavvicinare le persone al patrimonio artistico del territorio, rafforzare la propria identità e allo stesso tempo creare occasioni di sviluppo economico”.
L’amministrazione comunale ha individuato una lista chiusa di cinque progetti, scelti in base al piano triennale delle opere pubbliche. Tra questi i cittadini saranno chiamati a sceglierne uno, che sarà quindi poi oggetto di raccolta fondi tramite l’Art Bonus.
L’Art Bonus è un credito di imposta per favorire le donazioni spontanee di somme di denaro a sostegno della cultura. Chi effettua queste erogazioni può poi godere di importanti benefici fiscali temporanei, sotto forma di credito di imposta. Le persone fisiche e gli enti che non svolgono attività d’impresa possono fruire dell’Art Bonus nella dichiarazione dei redditi; i titolari del reddito d’impresa invece ne fruiscono in compensazione. L’Art Bonus consente la detrazione dalle imposte fino al 65%.
I progetti, già finanziati, sono: Monte dei Pegni (raddoppio del piano terra di Palazzo Pretorio), Ex Macelli Pubblici (ristrutturazione della parte dell’ex frigo e di altre ale della struttura), Centro Pecci (restauro dell’edificio Gamberini), Palazzo Martini (Sede della Scuola di Musica G.Verdi, ristrutturazione dell’ala destra del palazzo) e Castello dell’Imperatore (restauro). I cittadini saranno poi chiamati a scegliere un progetto come soggetto di raccolta per il meccanismo dell’Art Bonus.
“Abbiamo scelto i locali degli ex Macelli pubblici e della scuola Verdi in quanto luoghi delle politiche giovanili, il Pecci per chi ha la passione per l’arte contemporanea, Palazzo Pretorio e il Castello dell’Imperatore invece per chi invece è più dedito alla storia – ha aggiunto l’assessore al Patrimonio Valerio Barberis -. Un meccanismo fiscale per andare dritti al cuore dei cittadini. Vogliamo che siano loro i veri protagonisti e che scelgano l’opera che più li rappresenta. I finanziatori saranno poi indicati come co-finanziatori dell’opera in oggetto”.

 

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