17 Ottobre 2015

Cittadino “detective” fa scoprire un’affittacamere abusivo ad Oste FOTO


La polizia municipale di Montemurlo ha scoperto un affittacamere abusivo in pieno centro a Oste. In un appartamento di circa cento metri quadrati erano state ricavate sette stanzette per un totale di sedici posti letto. Le brandine erano state sistemate anche in cucina, completamente smantellata, e in un ripostiglio di pochi metri quadrati, privo di finestre. L’operazione è partita ieri mattina, quando un cittadino della zona ha allertato i vigili, segnalando la presenza di una persona di nazionalità cinese, che stava trasportando numerosi pannelli di cartongesso in un appartamento. Giunti sul posto gli agenti si sono trovati davanti ad un vero e proprio affittacamere, privo di ogni tipo di autorizzazione e in condizioni igienico-sanitarie molto precarie: l’unico bagno era invaso dalla sporcizia, le stanze, ricavate attraverso pannellature in cartongesso, erano piene di cartacce e vestiti ammucchiati per terra; quasi inesistenti i mobili.

L’appartamento, di proprietà di un italiano residente fuori regione, era stato affittato ad una cittadina cinese, che ha la residenza in una casa adiacente. In un primo tempo la donna ha cercato di convincere gli agenti che quella fosse la sua dimora, ma da un tempestivo controllo all’anagrafe, è risultato chiaro che la donna abitava altrove (nel suo caso in una casa pulita e ordinata) e che aveva affittato l’appartamento a connazionali che lavorano in zona. Al momento del controllo, infatti, nelle stanzette non c’era nessuno, ma la presenza dei numerosi “ospiti” era testimoniata da letti sfatti ed oggetti personali per lo più accatastati in valige, poste alla rinfusa per terra.
La casa, quindi, è stata sottoposta a sequestro per la variazione d’uso da civile abitazione a locale ricettivo (affittacamere) senza le necessarie autorizzazioni sia edilizie che amministrative (licenze commerciali).

Un cittadino cinese, residente in zona, è stato nominato custode dell’immobile e si dovrà far carico del ripristino dei locali, con l’abbattimento dei muri divisori, per riportare la villetta a uso residenziale. L’affittuaria cinese, invece, è stata denunciata penalmente per la variazione d’uso dei locali. Per lei una multa da mille euro e una sanzione da 150 euro per la mancanza delle certificazioni di abitabilità.

«È importante sottolineare la collaborazione dei cittadini, sentinelle vigili sul territorio, che con le loro segnalazioni e senso civico, hanno permesso di individuare un illecito – conclude l’assessore alla polizia municipale, Rossella De Masi -. Il pronto intervento della polizia municipale, inoltre, ha consentito di rispondere in maniera tempestiva e di stroncare, ancora una volta, un fenomeno d’illegalità sul territorio».

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