Continuano i disagi per le famiglie che hanno poca acqua nelle case. Sulla vicenda interviene il movimento Left Lab che già una settimana fa denunciò il disservizio per decine e decine di persone, diffuse più o meno su tutto il territorio. “Oggi abbiamo la conferma che i problemi continuano e non accennano a fermarsi” afferma Diego Blasi. “Per esempio come sta accadendo al Soccorso, quartiere in cui molti residenti stanno evidenziando la mancanza di pressione, che spesso comporta anche l’impossibilità di farsi una semplice doccia o di avere l’acqua calda, come purtroppo accade già in altre zone. Per questo come Left Lab abbiamo deciso di continuare altre due settimane (rispetto al termine previsto del 2 novembre) con la raccolta delle bollette degli ultimi 4 mesi per poi contestarle. Invitiamo chiunque abbia subito disagi a portare la propria bolletta presso lo spazio AUT ogni mattina dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e una volta che raggiungeremo un numero consistente faremo partire i reclami e chiederemo i danni a Publiacqua, che nella nostra città ha le tariffe fra le più care d’Italia a fronte di un servizio scandaloso. Vogliamo condividere questa battaglia insieme ai comitati, in particolare con il Comitato di riqualificazione del Soccorso, con cui abbiamo già preso contatti . Il limite è ormai stato raggiunto – aggiunge Blasi –. Nonostante i continui reclami di questi mesi Publiacqua fa finta di nulla e le uniche spiegazioni che riesce a dare a questo disagio sono sempre generiche e poco dettagliate, mentre i problemi che subiscono i cittadini sono invece molto concreti. Si deve porre rimedio a questa situazione. Non possiamo pagare delle cifre esorbitanti a fronte di un servizio indecente. Ci sono perdite ovunque (che documenteremo) e disagi di ogni tipo. Il servizio idrico è al collasso e la situazione non può andare avanti”. Il movimento fa sapere che continuerà dunque a raccogliere bollette e malcontento per proseguire poi con una pioggia di reclami verso Publiacqua. “L’acqua è un bene comune – conclude Blasi – e la sua fruibilità deve essere garantita a tutti e in ogni circostanza”.
In via Rubieri a Prato è da settembre che l’acqua l’avremo vista si è no 10 giorni , ne abbiamo fatte di tutte , ma niente . Le braccia ci sono cascate quando abbiamo telefonato all’ufficio del Sindaco e ci è stato detto da chi a risposto che non era un problema che riguardava il primo cittadino. Ci sono persone malate , anziani soli , famiglie con bambini piccoli disperati e forse rassegnati purtroppo visto che nessuno ci aiuta . Sembra quasi che Publiacqua sia qualcosa che nessuno possa toccare , possono fare quello che vogliono e come vogliono , direi intoccabili !!!