19 Ottobre 2015

Emergenza droga, sono 500 i tossicodipendenti che consumano a Prato: i dati della prima commissione speciale del Comune


500 consumatori di droga, di cui 8 minorenni, 174 le persone contattate dall’Unità di Strada, 138 maschi e 36 femmine, la maggior parte dei quali hanno tra i 18 e i 35 anni. Sono i numeri censiti tra giugno e settembre 2015 dagli operatori del progetto Ousiders, una serie di interventi in strada rivolti a persone che fanno abuso di sostanze stupefacenti, legali o illegali. Si tratta di interventi effettuati dagli operatori direttamente nei luoghi del bisogno, volti a prevenire e contenere i rischi correlati a comportamenti di abuso di sostanze, informare sulle risorse socio sanitarie presenti sul territorio e accompagnare gli utenti per facilitarne l’accesso ai servizi. Per quanto riguarda la provenienza, il 77% sono italiani, a seguire è significativa la percentuale dell’utenza proveniente dal maghreb. Il 14% sono lavoratori, il 16% lavoratori saltuari, il 29% disoccupati, il 10% studenti. In quattro mesi l’unità di strada è intervenuta 4 volte su casi di overdose, allertando per tempo l’ambulanza e fornendo un primo soccorso che, almeno in tre casi, è risultato salvavita. Da sottolineare anche il dato delle siringhe utilizzate e rese agli operatori è quasi del 50%, tutto materiale potenzialmente infetto che non sarà così abbandonato in strada.

Quella di stamani era la prima seduta della commissione comunale speciale che si occupa del problema tossicodipendenza. Oltre ai consiglieri designati erano presenti rappresentanti dell’Asl, del Sert, della Società della salute, il direttore del pronto soccorso e il comandante dei vigili urbani.  La riunione è stata l’occasione per visionare e commentare l’ultimo report sulla tossicodipendenza in città fornito dagli operatori di strada, che ha confermato ancora una volta come sia la zona del centro storico quella maggiormente interessata dallo  spaccio, che il numero di tossicodipendenti è in crescita e che le sostanze vendute maggiormente sono eroina, cocaina e crack. 

La prossima settimana dovrebbe essere convocata un’altra commissione alla quale saranno invitati esponenti della Prefettura. Lo scopo della commissione è quello di analizzare il problema sia dal punto di vista socio-sanitario che della pubblica sicurezza
– ha detto il presidente della commissione Gabriele Alberti – per questo cerchiamo di riunire intorno al tavolo tutti i soggetti coinvolti dal problema, perché solo facendo fronte comune si possono trovare le soluzioni”. Il 13 novembre, presso la sala ovale della Provincia, è in programma un convegno al quale parteciperanno responsabili del Sert di
Torino e Napoli, città nelle quali il problema droga è diffuso, per cercare di mettere a confronto esperienze e metodologie di intervento.

“Prato è una realtà particolare, c’è una situazione di spaccio a cielo aperto, dove è facile reperire l’eroina, sostanza che ha ripreso a diffondersi con modalità nuove, a prezzi vantaggiosi – ha affermato Antonella Manfredi, direttrice del SER.T. -. Nel 2015 è in aumento il numero di persone che fanno uso di droghe illegali, solo nel primo semestre del 2015 al Sert sono arrivati 141 nuovi utenti, in tutto il 2014 i nuovi utenti per l’uso di droghe illegali sono stati 134. Il nostro obiettivo, con l’ausilio degli operatori di strada, è quello di attivare la metodologia della riduzione del danno”.

E’ necessaria quindi un’azione di prevenzione e di informazione capillare sul territorio. “E’ fondamentale insistere sulla fascia di età che va dagli 11 ai 13 anni, è importante quindi lavorare con le scuole e con la rete delle biblioteche, come luoghi di comunicazione di questi temi e di azione di prevenzione primaria”, ha aggiunto Lucia Livatino, dirigente Sanitario Biologico e responsabile Ufficio formazione educazione promozione della salute della Asl 4.

Sulla necessità di trovare strumenti nuovi ed adeguati per cercare di allontanare le persone dal vortice della tossicodipendenza si è soffermato anche il direttore della Società della Salute Michele Mezzacappa, mentre Simone Magazzini, direttore del Pronto Soccorso, si è soffermato sui problemi di ordine pubblico nei locali dell’pronto soccorso, sottolineando in particolare la sicurezza.

“Prima lo scambio di sostanze stupefacenti avveniva in periferia, facevamo per lo più interventi notturni e fermavamo persone che acquistavano hashish o cocaina in macchina, ora il quadro è completamente cambiato – ha aggiunto il comandante della Polizia Municipale Andrea Pasquinelli – Adesso cambiano le zone e le sostanze. E’ necessario ridurre il danno, va fatto un contrasto continuo così da diluire il fenomeno. Stiamo cercando di intervenire nella maniera più efficace, ma è fondamentale l’aiuto di tutte le forze dell’ordine per andare alla radice del problema”.

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