Il Comune investe 70 mila euro per due progetti di marketing territoriale, con l’obbiettivo di accrescere l’attrattività turistica e gli investimenti nella nostra città. Dopo aver coinvolto gli attori territoriali interessati per presentare e condividere il progetto, prende ora il via la fase esecutiva con due bandi per raccogliere manifestazioni di interesse appena pubblicati sul sito del Comune, che scadranno a breve, rispettivamente il 10 e il 13 novembre. Il primo bando (leggi il testo) chiede di realizzare il processo partecipativo propedeutico alla creazione del brand della città di Prato e mette sul piatto 20 mila euro.
La seconda manifestazione d’interesse (leggi il testo), con scadenza il 13 novembre, individuerà il soggetto che dovrà realizzare un set integrato di strumenti di comunicazione tra cui: la progettazione degli elementi identificativi del brand (logo, slogan, etc.); la definizione e gestione di una campagna di comunicazione e di promozione del brand e della città; la realizzazione di un sito web di grande impatto visivo dedicato a contenuti e approfondimenti capaci di comunicare e promuovere le caratteristiche di Prato, le sue eccellenze in ogni campo, le esperienze presenti e fruibili nella città, il suo valore di luogo attrattivo non solo verso il turismo ma anche per possibili investitori, la realizzazione di due videoclip plurilingue. Il budget messo a disposizione del Comune è di 50 mila euro.
“La nostra città ha peccato troppo spesso di timidezza nel far conoscere al mondo le proprie meraviglie. Tanti conoscono poco e male Prato ma quando vi arrivano se ne innamorano e restano stupiti della contemporaneità di una realtà che vive un dinamismo eccezionale – spiega il sindaco Matteo Biffoni -. Per questo è fondamentale promuovere al meglio l’immagine di Prato, con un lavoro approfondito e coordinato. Il marketing territoriale serve per rilanciare la città sotto ogni aspetto, per valorizzare quello che già ha, riscattarla dai luoghi comuni. Se Prato attira visitatori, turisti e investitori i benefici ci saranno per tutti: per le imprese, per i commercianti, per i cittadini”.
Spero che non finisca con un loghetto, uno slogan ed una campagna indegna basata su elementi emozionali e irreali come va di moda adesso. Soprattutto alla luce del fatto che gli elementi reali del territorio siano solamente i cinesi e i cantucci; potremmo unirli. Ovviamente il tutto gestito da qualche cooperativa rossa/bordeaux/arancione.
Colpiti dalle cinesi a lavorare in strada e marrocchini a spacciare! Vengano si colpiti i turisti
Ma chi volete attrarre se continuate a dare le licenze commerciali in centro a gente che ne fa punti di ritrovo per tossicodipendenti e spacciatori. Vergogna!