30 Ottobre 2015

Inceneritore di Montale, il Comune di Montemurlo ha chiesto chiarimenti ad Arpat sugli sforamenti


Sulla questione degli sforamenti dell’ inceneritore di Montale nel periodo luglio-settembre 2015 e della relazione dell’Arpat di Pistoia del 12 ottobre scorso, nella quale al punto numero sette “Considerazioni e conclusioni” si legge: “L’impianto di incenerimento di Montale e, in particolare della linea 1, continua a mostrare preoccupanti condizioni di scarsa affidabilità”, interviene il sindaco del Comune di Montemurlo, Mauro Lorenzini, che fa sapere che l’attenzione dell’amministrazione comunale sulla vicenda è massima: « Il merito alla questione del report, ho scritto al responsabile dell’ Arpat di Pistoia per chiedere se, in attesa che il gestore dell’inceneritore adotti le prescrizioni da indicate dall’Arpat stessa, sussistano rischi per la salute pubblica e per l’ambiente. – e poi il sindaco prosegue – Inoltre, ho richiesto all’Arpat di Prato, competente per territorio, di fornirmi una relazione dettagliata relativa alla analisi dell’aria a Montemurlo, in particolare per quanto riguarda le diossine e i furani».
Per il sindaco Lorenzini la salute dei propri cittadini è una questione di primaria importanza. Poi, rivolgendosi ai consiglieri del Movimento Cinque Stelle, che qualche giorno fa con un articolo sulla stampa locale gli sollecitavano un’azione legale nei confronti del gestore dell’impianto, sottolinea:« Le cause si fanno, quando si hanno in mano dati concreti e supportati da verifiche scientificamente provate, dati che al momento come amministrazione comunale non abbiamo. Se i consiglieri del Movimento Cinque Stelle sono in possesso di informazioni che noi non conosciamo, credo che, forse, debbano essere loro a rivolgersi alla Procura o quanto meno a comunicarceli. La questione dell’inceneritore è molto più complicata di quanto non sembri e ricordo che, proprio in virtù di quanto riportato nel mio mandato elettorale, mi sono sempre adoperato per far partecipare al tavolo tecnico sull’inceneritore anche gli organismi di vigilanza sulla salute pubblica della provincia di Prato, come l’Arpat e la Usl. Questo a testimonianza del mio costante impegno verso la tutela della salute dei miei concittadini e dell’ambiente».

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