Carta sanitaria elettronica (CSE), giovedì 22 ottobre mentre farete acquisti al Centro Commerciale Parco Prato potrete attivarla: dalle 10 alle 17 in via delle Pleiadi, volontari di Federconsumatori ed operatori dell’ASL 4 distribuiranno materiale informativo e attiveranno la CSE.
L’iniziativa è promossa dalla Regione Toscana attraverso le Aziende sanitarie locali, in collaborazione con le Associazioni dei consumatori, Federconsumatori, Adiconsum e Adoc. In base all’accordo, le associazioni dei consumatori (che fanno parte del Forum regionale per l’esercizio del diritto alla salute, organismo costituito nel 2001, che riunisce associazioni operanti nel campo della tutela dei diritti degli utenti del servizio sanitario) danno aiuto alla Regione per informare i cittadini e divulgare l’uso della CSE.
Tutti i cittadini toscani, se hanno attivato la propria carta sanitaria elettronica, oltre agli usi a cui siamo abituati (accesso tradizionale alle prestazioni sanitarie; codice fiscale; Tessera Europea di assicurazione malattia ) possono, tramite un Pc munito di lettore smart card o un totem PuntoSI, consultare i propri referti di laboratorio e di radiologia, ovunque effettuati in Toscana; attivare il proprio fascicolo sanitario elettronico, controllare i ricoveri, gli accessi al Pronto soccorso, i farmaci e le eventuali esenzioni per patologia, consultare e autocertificare la propria posizione economica in riferimento al ticket.
All’attivazione viene consegnata una password (PIN) che consente di utilizzare la carta in maniera sicura, come un bancomat. La CSE, una volta attivata, permette di accedere anche ai servizi on line di altre pubbliche amministrazioni (es. Fascicolo Inps, Processi civili, Sportello unico attività produttive).
Ad oggi la CSE è stata attivata dal 60% dei cittadini della Provincia di Prato, e non sono tanti quelli che la usano sfruttando tutte le possibilità che essa offre. Un uso corretto e appropriato consentirebbe ai cittadini di avere tanti servizi e informazioni senza doversi recare di persona e fare lunghe file, con un notevole risparmio di tempo e di costi per se stessi e per la pubblica amministrazione.