11 Ottobre 2015

Varchi, Longo (Lista Cenni): “Devono essere accesi 24ore. Il Comune pensi a investire i 18 milioni della gara del gas nel centro storico”


Sulla vicenda dei varchi elettronici interviene anche il consigliere della lista Cenni Antonio Longo, che accusa la giunta Biffoni di “mancanza di coraggio”.

“Per l’installazione dei varchi si era applicata una precisa politica: quella di far sì che il nostro centro storico fosse il meno possibile invaso da automobili – afferma Longo in un comunicato – E, se pensiamo che era già una pratica che avrebbe dovuto essere messa in atto dai cittadini, nulla sarebbe cambiato. Cioè, il divieto già esisteva, si trattava solo di farlo applicare in maniera pedissequa.

“È inutile adesso che l’assessore Alessi ci racconti la favola che i varchi sono un’opera che si è ritrovato dalla passata amministrazione perché, prima di tutto, se non fosse stato d’accordo, avrebbe potuto fermare la loro attivazione sin dall’inizio. Secondo, anche i consiglieri comunali del Pd nella passata legislatura si erano dichiarati favorevoli alla loro attivazione. Questa è una chiara espressione di mancanza di coraggio”.

“Da quando si è alzata la voce dei commercianti invece, sembra che il comune preferisca sottostare alle loro invettive, piuttosto che decidere secondo quello che avrebbe già deciso. Se l’amministrazione da la colpa ai varchi per la mancanza di attività economiche in centro, non è certo la strada giusta. Anzi, pensi piuttosto ad aiutare tali attività già esistenti con proposte serie e concrete. Con aiuti economici e con l’organizzazione di eventi che portino gente in città.
I varchi è giusto che siano accesi 24 ore su 24 e che siano estesi, di modo che i furbetti, che l’hanno fatta franca per anni, siano finalmente puniti. Con questa mentalità non si va da nessuna parte”.

Infine Longo, chiude con un consiglio: “ci sono 18 milioni disponibili nelle casse del comune dovuti alla gara del gas: che siano interamente investiti per arredi e ristrutturazioni urbanistiche del centro. Così facendo si creerebbe un centro più appetibile e, di conseguenza, un allontanamento della microcriminalità dovuta allo spaccio e all’uso delle droghe. Sono convinto che i cittadini apprezzerebbero. Anche solo se vedessero un minimo segnale di rinascita e non queste becere diatribe che non fanno altro che rimandare il problema e non assumersi le responsabilità”.

 

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