Cna entra nelle aziende cinesi per educare alla legalità. La formula è uno sportello itinerante – il primo ufficio in lingua cinese – che grazie all’accordo siglato con la società FINYX porterà all’interno delle imprese orientali informazioni e consulenza su servizi disponibili e normative vigenti.
Non solo sanzioni, dunque, ma un’azione capillare che può contare sul ponte costruito negli anni grazie alla mediazione di Cna World China. Ad oggi sono 280 le aziende cinesi del territorio provinciale associate a CNA: di queste, 161 hanno aderito al Patto per il Lavoro Sicuro.
“Questo è l’obiettivo dell’organizzazione: regolarizzare quanto e più possibile, passando anche attraverso i nostri servizi – ha sottolineato il presidente di CNA Prato, Claudio Bettazzi -. Con questo progetto vogliamo entrare nelle ditte, spiegare loro come funziona l’associazione e aiutarli a crescere per farli diventare un’opportunità per tutti e per l’intero territorio”.
La sperimentazione, partita venti giorni fa, mette in campo ingenti risorse economiche ed umane: sono 7 gli operatori, italiani e stranieri, che a bordo di un’apposita vettura si recheranno nelle confezioni. Le imprese potranno poi contare sul punto informazioni nella sede CNA di Prato Ovest e sull’intero staff di CNA.
Gli incontri nelle ditte saranno articolati in due parti: un check up di ricognizione sulle situazioni da sanare, seguito poi da una fase di accompagnamento e monitoraggio sul percorso di emersione.
“Nel primo periodo di sperimentazione – rimarca Francesco Beghelli di FINYX – abbiamo raggiunto circa 15/20 aziende e contiamo di mantenere stabile questo trend. Le richieste più pressanti ci arrivano, ovviamente, sul fronte delle sicurezza del lavoro ma noi cerchiamo di sondare il terreno anche per quanto riguarda aspetti più tecnici, legati direttamente alla gestione aziendale: dai rifiuti, per esempio, alla contabilità, fino ai contratti”.
Giulia Ghizzani
Voi guardate i film alla radio!!