Torna la Bto, la Fiera del turismo on line. Ciuoffo: “Airbnb disponibile al tema della tassa di soggiorno”


Nel 2015 un turista su 4 tra tutti quelli che si sono avventurati in Europa ha prenotato on line le proprie vacanze. Quasi uno su due ha utilizzato un metamotore di ricerca per pianificare il suo viaggio e ha passato al setaccio le oltre 4 milioni di strutture alberghiere registrate. Numeri che da soli bastano a spiegare il motivo per cui è così tanta l’attesa per l’ottava edizione della Bto, la fiera del turismo on line, organizzata dalla Regione e da Toscana Promozione, che si terrà il 2 e 3 dicembre alla Fortezza da Basso di Firenze. Un appuntamento fondamentale per gli operatori del settore che potranno confrontarsi con i colossi internazionali, da Trivago a Trip Advisor, da Booking a Expedia. E provare a studiare strategie di comunicazioni utili a sconfiggere la paura determinata dal susseguirsi di allarmi attentati che si sta registrando in Europa dopo la strage di Parigi.

L’altro tema caldo di cui si parlerà alla Bto è la deregulation. In fiera saranno infatti presenti due dei player più discussi: Arbnb, che permette a chiunque di affittare i propri appartamenti per brevissimi periodi di tempo, e Uber. Con il primo la Regione sta trattando per convincere la multinazionale a pagare lei le imposte di soggiorno ai comuni per le transazioni.
“Airbnb ci ha dato disponibilità rispetto al tema della tassa di soggiorno, ha documentato come sia possibile tracciare tutte le transazioni – afferma l’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo – L’idea che si tratti di un’economia sommersa va superata anche se è innegabile che accanto alle grandi opportunità che si aprono per alcuni territori ci siano anche criticità da affrontare. La valorizzazione della rendita immobiliare da parte del proprietario è legittima ma non dobbiamo rischiare di incorrere nello snaturamento di alcune identità locali, come nel caso dei centri storici delle grandi città d’arte o di quei centri che hanno grande domanda turistica”.

“La Toscana – ha proseguito Ciuoffo – è la metà turistica più frequentata e cliccata sul web. La capacità di esserci mossi in anticipo su questo versante ci ha conferito una posizione di vantaggio che dobbiamo cercare di non vanificare. L’economia turistica è tra le più competitive e diventa fondamentale confrontarci costantemente con gli operatori, valorizzare la nostra immagine e mettere in rete quanti più operatori possibili”.

Infine l’assessore rivolge una sorta di appello, dopo i tristissimi avvenimenti degli ultimi giorni e le possibili ripercussioni sui movimenti turistici. “L’Europa – ha concluso Ciuoffo – è una delle mete turistiche che attira circa la metà del movimento mondiale. L’Italia, ad oggi, è una metà sicura però lo scenario complesso che si è venuto a creare pone molte domande. Resto del parere che non dovremmo farci condizionare”.

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