31 Dicembre 2015

Il Papa a Prato, la tempesta di vento, le inchieste e le tragedie: rivivi i fatti salienti del 2015 VIDEO


Tra poche ore diremo addio al 2015. Per ricordare che anno è stato quello che si sta concludendo abbiamo racchiuso in questo articolo i fatti principali capitati nei 12 mesi che ci stiamo lasciando alle spalle. L’anno è cominciato subito con una
tragedia. La sera del 3 gennaio il 19enne Giancarlo Ravidà è stato investito da un’auto mentre attraversava via Valentini. Portato in ospedale in condizioni disperate, è spirato poco dopo. L’investitore, un 29enne marocchino si è costituito dopo due giorni. E’ indagato per omicidio colposo e omissione di soccorso.
Febbraio si è segnalato per la visita a Prato del ministro delle riforme Maria Elena Boschi, giunta in città per la premiazione dello Stefanino d’oro. Sempre a febbraio, ma del 2016, verranno premiate le tre aziende che si sono aggiudicate il premio nel
2015: ovvero Fratelli Bacciottini, Filati Be.Mi.Va e Tenuta di Capezzana.
Il 5 marzo 2015 resterà a lungo nella memoria dei pratesi a causa della tempesta di vento che ha causato numerosi danni al patrimonio pubblico e privato: alberi abbattuti, segnali divelti, tetti delle fabbriche scoperchiati e – soprattutto – il crollo
di una parte di mura storiche in San Niccolò.
Dal vento al fuoco: il 29 aprile un incendio distrugge la Puggelli Legnami al Soccorso. Le operazioni di spegnimento e bonifica vanno avanti per giorni. Quando tutto finisce della fabbrica rimangono solo cenere e distruzione.
Qualche giorno prima, nella notte tra il 24 e il 25, si era verificato un fatto di sangue. Una guardia giurata, Simone Nieri, aveva investito e ucciso Vito Sacco, che insieme ad alcuni complici aveva tentato la rapina ad un chiosco cinese. La guardia
giurata investì il rapinatore e poi si diede alla fuga, prima di essere scoperta dalla polizia.
Arriviamo a luglio, mese in cui scoppia il caso della Rsa di Narnali, che fa scalpore in tutta Italia. La Procura porta alla luce maltrattamenti, furti e offese agli anziani ricoverati, chiedendo il rinvio a giudizio di 14 tra infermieri e operatori
sanitari.
Il 29 un altro fatto tragico: durante una gita a Bilancino con gli amici muore il 19enne Mirko Reali. Il ragazzo stava facendo il bagno nel lago quando, nel fare un tuffo da una piattaforma galleggiante, avrebbe urtato col mento un altro bagnante perdendo
i sensi e finendo sul fondo del bacino.
Agosto, come tutta l’estate, sarà ricordato per il caldo record e le temperature desertiche.
Settembre, come sempre, è stato il mese della festa: eventi, manifestazioni, concerti e il clou con corteggio e ostensione. Ma settembre è stato anche il mese in cui è esploso definitivamente il bubbone BpVi, con le perquisizioni della guardia di finanza,
l’inchiesta della procura di Vicenza e il deprezzamento delle azioni. Un’inchiesta che sta proseguendo e che vede indagati 11 funzionari e dirigenti delle filiali pratesi per estorsione: avrebbero costretto una quindicina di imprenditori ad acquistare le
azioni minacciando di non concedere i fidi.
Ad ottobre la meningite, dopo aver causato diversi morti in Toscana, colpisce anche a Prato. Muore Chiara Pittalis, 44enne di Poggio a Caiano.
Il 10 novembre è e sarà una data storica: a Prato arriva Papa Francesco. Una visita breve – di circa un’ora – ma intensa. Il Papa atterra allo stadio, poi con la papamobile attraversa la città e arriva in Duomo, dove venera il Sacro Cingolo e dal pulpito lancia un messaggio alla città, invitando i pratesi a stabilire patti di prossimità e chiedendo un lavoro degno per tutti, ricordando la tragedia della Teresa Moda.
L’anno si è chiuso con le operazioni anti degrado: contro i parcheggiatori abusivi, lo spaccio e soprattutto la prostituzione. L’operazione piazza pulita punta a sradicare il fenomeno della prostituzione cinese in piazza Mercatale: 38 gli
indagati, 8 gli appartamenti sequestrati.
E il 2016 che anno sarà? E’ presto per dirlo, ma usando le parole del sindaco: “Sarà l’anno del Pecci, del raddoppio del Soccorso e dell’area del vecchio ospedale”.

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Matteo
Matteo
8 anni fa

una piccola precisazione, magari per il futuro: è da aprile che vi ostinate (voi organi d’informazione) a chiamarci Falegnameria Puggelli. per carità, niente di male, ma non siamo una falegnameria, e la ditta si chiama da 67 anni e ancora adesso, Puggelli Legnami. Auguri e buon 2016

Giralacometipaee
Giralacometipaee
8 anni fa

Un buon anno e buona ripresa alla ditta Puggelli Legnami e a tutte le aziende in difficoltà.

rodolfo
rodolfo
8 anni fa

Se si toglie Stefanino doro ed il Papa, il resto è più o meno cronaca. Ma è mai possibile che non ci siano stati eventi di cultura, politica, solidarietà degni di essere sottolineati? Interessante il mese di agosto: ha fatto caldo!!
Auguri sperando che il 2016 sia migliore e più significativo.