28 Dicembre 2015

Botti di capodanno, a Montemurlo nessuna ordinanza di divieto, ma il sindaco si appella al buonsenso


Si avvicina il 31 dicembre e l’invito del sindaco del Comune di Montemurlo, Mauro Lorenzini, per festeggiare in sicurezza la fine dell’anno è chiaro: “Meglio sarebbe non usare botti, ma se proprio si decide di farli, almeno usiamo la testa e scegliamo quelli legali”.

L’amministrazione comunale ha deciso di non fare una specifica ordinanza per vietare l’uso di botti e mortaretti, ma richiama comunque tutti al buonsenso: “Ho scelto di non emettere un’ordinanza perché ritengo che sia di dubbia applicabilità per l’impossibilità dei nostri agenti di controllarne effettivo rispetto – continua il sindaco – Quello che, invece, ritengo davvero necessario è una legge che vieti a livello nazionale l’uso di botti, che ogni anno fanno vittime e feriti in tutto il Paese. Mi rivolgo quindi al Governo, affinché adotti adeguati provvedimenti in questo senso per tutelare la salute e la sicurezza pubblica”.
Il sindaco di Montemurlo da parte sua ricorda ai suoi concittadini alcune semplici regole per evitare incidenti, che possono trasformare una bella serata di festa in tragedia: “Cerchiamo di usare il meno possibile i botti, ma quando lo facciamo abbiamo cura di tutelare la nostra incolumità e quella di chi ci sta vicino. Chiedo a tutti di non fare botti vicino alle abitazioni, anche per non spaventare i nostri amici a quattro zampe, come cani e gatti, che soffrono moltissimo per lo spavento. Inoltre, sarebbe bene che dopo l’utilizzo dei botti si ripulissero le aree pubbliche da eventuali residui e rifiuti”.
Una “moda” quella dei botti che, comunque, a Montemurlo sembra essere in declino. A dimostrarlo sono i controlli effettuati dalla polizia municipale durante queste festività, che ha preso in esame tutti gli esercizi commerciali e le edicole della zona, senza trovare nulla di illegale. Nessun sequestro e nessuna denuncia: in pochi a Montemurlo vendono mortaretti e botti e quei pochi commercianti che li hanno, sono tutti in regola.
“Forse è colpa della crisi che fa propendere le persone verso altri tipi di acquisti, ma preferisco pensare che finalmente nelle persone ci sia una maggiore consapevolezza del rischio che si corre quando si utilizzano questi tipi di materiali.- conclude il sindaco – Spero davvero che il 31 dicembre sia solo una festa di balli ed allegria, dove l’unico botto “consentito” sia quello del tappo dello spumante”.

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