21 Dicembre 2015

Classifica Sole 24 Ore: Prato prima per imprenditoria giovanile, ma sempre male la sicurezza


Prato scende rispetto al 2014 nella classifica della “Qualità della vita” per colpa dei pessimi dati sulla sicurezza, anche se primeggia per imprenditoria giovanile e spirito di iniziativa: a dirlo è il Sole 24 Ore, che come ogni anno ha pubblicato uno speciale con la graduatoria delle 110 province italiane, per comprendere, in pratica, dove si vive meglio e dove invece si è meno soddisfatti. Rispetto al 2014 Prato ha perso sette posizioni, attestandosi al 42esimo posto. In Toscana, peggio della nostra città solo Lucca e Pistoia. Purtroppo a tirare giù Prato – peraltro interessata da una forte densità degli abitanti per kmq – sono i differenziali sull’ordine pubblico: siamo al 100esimo posto per microcriminalità, al 102esimo per appartamenti svaligiati e al 105esimo posto per rapine. Rispetto allo scorso anno, comunque, la città laniera è migliorata, attestandosi al 97esimo posto nella classifica parziale sulla sicurezza, guadagnando 10 posizioni rispetto al 2014.
Oltre a questa cattiva notizia, però, emerge l’ottimo dato sull’imprenditoria, con la nostra città al primo posto nella graduatoria della categoria “Affari e lavoro”. In particolare, siamo al secondo posto per imprese registrate e al primo per numero di imprenditori ogni mille giovani tra i 18 e i 29 anni. Le banche sembrano però non incentivare questi indici positivi: siamo infatti all’81esimo posto per accesso al credito. Insomma, nonostante i rubinetti chiusi da parte degli istituti di credito, i pratesi, soprattutto della seconda generazione, credono ancora nella piccola imprenditoria. E anche nel futuro, come attesta il secondo posto nella classifica dell’acquisto di beni durevoli. A stonare, tra tutti i dati, è quello sulla giustizia: nonostante i problemi del nostro tribunale, Prato occupa la seconda posizione per velocità nei processi, cosa che fa riflettere su quanto i numeri poi rispecchino effettivamente le difficoltà quotidiane e le emergenze di un territorio.
Ma su cosa dobbiamo ancora lavorare, oltre che sul miglioramento dell’ordine pubblico? I dati emanati dal quotidiano economico e finanziario milanese non lasciano adito a dubbi: i pratesi sono nella parte bassa della classifica per indice di sportività, numero di ristoranti e librerie, presenza a spettacoli teatrali. Inoltre siamo al 96esimo posto per spesa dei visitatori stranieri in città: questo e gli altri dati suggeriscono quindi un maggior investimento, da parte delle istituzioni, su turismo e tempo libero.

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