In Toscana solo 51 comuni su 279 nel 2014 hanno partecipato ad attività di recupero dell’evasione di tributi nazionali, e solo tre hanno recuperato importi superiori a 100 mila euro: secondo lo Spi-Cgil regionale “nonostante le buone pratiche attivate i risultati non sono all’altezza delle attese”. Il sindacato ricorda che Anci Toscana e Agenzia delle Entrate nel febbraio 2013 “avevano annunciato che 185 comuni toscani, con una copertura di popolazione rappresentata che sfiorava l’86%, avevano aderito alla cosiddetta ‘alleanza antievasione’. Possiamo chiedere cosa è accaduto?”. Fra i capoluoghi di provincia, si registrano grandi numeri solo a Firenze (139.016 euro), Arezzo (235.644 euro), e a Prato che con 624.389 euro guida la classifica regionale, nessuna cifra accertata invece a Grosseto, Lucca, Pisa e Siena. Venti amministrazioni, sulle 51 che hanno presentato la domanda di contributi statali per il 100% dell’accertato, hanno portato cifre inferiori ai mille euro: Barberino Val d’Elsa, con 65 euro, ha presentato la somma più bassa.