18 Dicembre 2015

Gida, l’assessore Alessi risponde ai comitati: “Mai affrontato i problemi con leggerezza”


“Non ho mai affrontato con leggerezza alcuna vicenda legata alle mie deleghe, figuriamoci se posso averlo fatto per una vicenda delicata come quella dell’impianto di Gida”. Lo dichiara l’assessore all’ambiente del comune di Prato, Filippo Alessi, dopo aver letto le ultime dichiarazioni diffuse dal comitato “Difendiamo la nostra salute”. Quest’ultimo ha infatti reso noto di voler procedere con ulteriori accertamenti in merito all’inquinamento dell’area del piazzale Palasaccio dietro Gida, trovata da Arpat positiva a diossine e furani e successivamente dichiarata “zona industriale” dalla Conferenza dei servizi. In particolare, il comitato aveva contestato le argomentazioni dell’assessore, rilasciate alle telecamere di Tv Prato, secondo le quali le diossine del parcheggio del Palasaccio potevano esser state determinate da precedenti falò di cavi di plastica per ricavarne rame, così come accaduto in zone vicine a quella al centro delle polemiche (LEGGI L’ARTICOLO). “In riferimento ai cavi di rame la cui plastica viene bruciata dopo il furto – aggiunge l’assessore Alessi – quanto da me affermato in precedenti dichiarazioni si riferiva ad avvenimenti accaduti nell’area del cimitero di Paperino, dove il fenomeno è stato conclamato anche da un’azione di polizia. Ed è stata da me citata come tesi per affermare che non vi è un’unica fonte emissiva a cui attribuire responsabilità. Quindi, non c’era alcun riferimento al parcheggio del Palasaccio, dove non mi risulta che quel fenomeno si svolgesse, ed io cito solo cose che posso appurare”. L’assessore ribadisce poi che Asl, Arpat e tecnici di Comune e Provincia hanno le competenze per valutare le situazioni ambientali e che la politica sta facendo la sua parte seguendo con attenzione le evoluzioni della Via (Valutazione d’impatto ambientale), strumento fondamentale di approfondimento.

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