2 Dicembre 2015

La poesia come “arma” contro la guerra: lo scrittore israeliano Grossman ospite al Politeama


Amore, empatia, racconto, confine, l’altro, memoria, ruolo della letteratura, dovere della speranza, senso del confine: sono queste le parole chiave intorno alle quali ruoterà l’incontro con lo scrittore israeliano David Grossman, nell’ambito del ciclo Uomini in guerra, progetto a cura del giornalista Włodek Goldkorn, organizzato dal Centro Pecci di Prato che coinvolge alcune delle personalità più significative del panorama internazionale.

L’appuntamento è per sabato 5 dicembre alle 17 al Politeama Pratese (via Garibaldi 33) fino ad esaurimento posti. L’evento, a ingresso libero, è trasmesso in diretta streaming sul sito www.centropecci.it.

Lo scrittore israeliano parlerà di come la poesia e la letteratura possano essere la reazione a un qualcosa di innaturale e inconcepibile come la guerra, in cui il dolore di un singolo è il dolore di tanti, in cui la difficoltà maggiore è quella di rimanere inevitabilmente umani, non perdendo mai –— neppure nei momenti più drammatici — quello che lo scrittore ha definito “il dovere della speranza”. Vivere in guerra senza rinunciare mai alle proprie idee. Grossman crede fortemente nel ruolo salvifico della parola: nel senso che la parola salva l’anima e quindi il mondo. Lo scrittore non ha mai rinunciato al dialogo e allo spirito di pace, malgrado le difficoltà che incontra nella sua terra, Israele. Nei suoi romanzi e articoli emergono anche aspetti di umanità, incrociando gli occhi del nemico, come Grossman ha recentemente scritto nel caso dei profughi siriani. Per anni considerati alimentatori di odio verso Israele, adesso diventano persone, volti addolorati, disperati o pieni di speranza.

Il ciclo di incontri Uomini in guerra nasce dalla constatazione che le guerre hanno ormai assunto molteplici forme e modalità, da quelle terroristiche a quelle geopolitiche, da conflitti religiosi sempre più sanguinari fino a quelli tecnologici e informatici. Organizzare momenti di confronto e di dialogo su questi temi con donne e uomini, scrittori, artisti e pensatori è già un primo e importante passo per cercare di interrogarsi su ciò che accade nel mondo, non solo a livello politico e culturale, ma puntando a dare risposte anche a domande sul senso stesso della vita.

Informazioni al pubblico: Tel. 0574 5317 info@centropecci.it

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