#IoStoConiPompieri. Sul suo blog Beppe Grillo lancia un hashtag per solidarizzare con la clamorosa protesta dei vigili del fuoco di Prato che durante le celebrazioni per la patrona Santa Barbara si sono girati di spalle al momento della lettura del messaggio inviato dal ministro dell’Interno Angelino Alfano. La sua colpa e di quella del Governo è l’esclusione dei pompieri dal bonus di 80 euro esteso invece al resto delle forze dell’ordine.
Proteste analoghe si sono ripetute in tutti i comandi provinciali d’Italia ma il leader del Movimento 5 stelle ha scelto di parlare della protesta mostrando una foto – e condividendola sulla sua pagina Facebook – dei vigili pratesi voltati con sopra la scritta in giallo “I pompieri si voltano mentre parla Alfano”.
E’ dal 2011 che regolarmente trasmettiamo, ai ministri dell’Interno e ai Presidenti del Consiglio in carica, (Cancellieri, Letta, Alfano e Renzi) una nostra proposta mirata alle “richieste di aiuti economici” che più volte i rappresentanti sindacali delle Forze di Sicurezza del nostro Paese hanno lanciato ai Governi e ai Cittadini. FINORA NON ABBIAMO MAI RICEVUTO NESSUN TIPO DI RISPOSTA IN MERITO !!!.
Questo fatto può sicuramente significare che le Forze dell’Ordine, in realtà, non hanno nessun bisogno di sostegni economici per acquistare le scarpe e l’abbigliamento, per radio e PC vintage, per gli straordinari del Giubileo, per il carburante e le riparazioni delle auto di servizio, ecc. ecc. . In ogni caso, la nostra proposta presuppone la possibilità di reperire circa 50 milioni di euro ogni anno senza fare ricorso alle casse dello Stato. Dal 2011 ad oggi, a favore delle Forze di Sicurezza, VVFF compresi, ci sarebbero potuti essere stati a disposizione 250 milioni di euro in più, se solo “qualcuno” si fosse degnato di risponderci ed INSIEME avremo potuto approfondire la nostra proposta ed eventualmente migliorarla e condividerla con chi di competenza.
Inoltre, recenti notizie giornalistiche ci informano che stiamo pagando salatissime sanzioni economiche giornaliere per non aver ancora istituito il numero unico nazionale per le emergenze ( 112 ) come previsto dalla U.E.. Tutti soldi buttati, che potevano sicuramente servire a migliorare e rafforzare, con altro personale e moderni mezzi, l’efficienza delle nostre Forze di Sicurezza che in questo momento storico, ognuno senza fatica, capisce bene quanto sarebbe stato utile.
( Vedi : http://www.centrodirittimalato.prato.it )
Fabio Baldi – CittadinanzAttiva Area Pratese