Il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio alla città cala di 300mila euro. Lo ha stabilito il consiglio di indirizzo riunitosi venerdì scorso, 4 dicembre, per deliberare il documento previsionale e programmatico per l’anno 2016, quello che in sostanza determina l’entità delle risorse da destinare ai settori d’intervento previsti dallo statuto. L’ammontare delle erogazioni passa da un milione e 800mila euro a un milione e 500mila euro, che saranno devoluti a progetti presentati nel campo dell’educazione per istruzione e formazione, nel settore artistico per attività e beni culturali e per il volontario, la filantropia e la beneficenza.
Il bando per accedere a questi contributi sarà pubblicato entro la fine dell’anno sul sito web della Fondazione.
Il calo stabilito dal consiglio di indirizzo era nell’aria: quello che sta per concludersi sarà ricordato come uno degli anni peggiori per l’istituto che ha risentito del pesante deprezzamento delle azioni della Popolare di Vicenza. I cui titoli sono passati da un valore di acquisto di 62,5 euro a 48, equivalente a un deprezzamento del 23% del valore. La Fondazione le aveva in portafoglio al prezzo di acquisto di 60,53 euro, e ha dovuto mettere a bilancio un segno meno di 4.446.827 euro iscrivendo la svalutazione alla voce “riserva plusvalenze”, facente parte del patrimonio netto.