22 Gennaio 2016

600 studenti e insegnanti pratesi ospiti al Mandela Forum nel Giorno della Memoria


Il 27 gennaio quasi 600, fra studenti e insegnanti, partiranno da Prato alla volta del Mandela Forum di Firenze per partecipare al meeting del Giorno della Memoria, accompagnati dai loro insegnanti e dal consigliere delegato della Provincia Paola Tassi. Una partecipazione, quella pratese, che valorizza l’impegno delle scuole per un anniversario che vuol essere un contributo alla memoria ma anche un’occasione di riflessione su quanto accade oggi: “Voi che vivete sicuri. Accoglienza e respingimenti ieri e oggi” è infatti il titolo della giornata, organizzata dalla Regione Toscana in collaborazione con il Museo della Deportazione e della Resistenza di Prato.

Gli studenti che saliranno sui bus nel piazzale del Museo Pecci ben rappresentano le scuole superiori pratesi: 60 frequentano l’istituto Marconi, 20 il Rodari, 45 il Copernico, 90 il Dagomari, 65 il liceo Livi, quasi 100 il Gramsci-Keynes, 40 il Buzzi, 80 il Datini e 60 il Convitto Cicognini.

Il programma della mattinata, dopo i saluti del sindaco di Firenze Dario Nardella e del presidente della Regione Enrico Rossi, inizia alle 9.30 con la musica concentrazionaria dei giovani cantanti e pianisti dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino, che eseguono arie tratte dall’opera L’Imperatore di Atlantide di Viktor Ullmann e Profughi di ieri e di oggi con Giovanni Gozzini docente di Storia contemporanea dell’Università di Siena. La mattinata, coordinata da Ugo Caffaz, prosegue alle 10.30 con Gad Lerner che raccoglie la voce dei testimoni per Esilio, deportazione, Shoah: partecipano Vera Vigevani Jarach, esule in Argentina a causa delle leggi razziali italiane e madre di una desaparecida, Marcello Martini giovane staffetta partigiana della Resistenza toscana deportato a Mauthausen,Vera Michelin Salomon antifascista della Resistenza romana, imprigionata nel carcere nazista di Aichach, Antonio Ceseri internato in Germania come militare e sopravvissuto alla strage di soldati italiani di Treuenbrietzen, Kitty Braun Falaschi deportata nei campi di concentramento di Ravensbrück e Bergen- Belsen all’età di 9 anni, Andra e Tatiana Bucci deportate ad Auschwitz all’età di 4 e 6 anni.

Alle 12.30 il saluto di Bernard Dika, presidente del Parlamento Regionale degli studenti e di nuovo i giovani dell’Accademia del Maggio con Kaddish da Due melodie ebraiche di Maurice Ravel. Alle 12.45 Intervento di Piero Terracina, sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau con la cornice musicale di Enrico Fink e dell’Orchestra Multietnica di Arezzo.

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