Un punto di penalizzazione per l’AC Prato, per responsabilità presunta in seguito alla gara di coppa Italia col Santarcangelo dell’8 ottobre 2014, da scontare nell’attuale campionato di Lega Pro. È la richiesta presentata dal sostituto procuratore della Figc, Gioacchino Tornatore, nell’ambito della requisitoria relativa al processo sportivo ‘Dirty Soccer’ iniziato ieri davanti al Tribunale Federale Nazionale, a carico di 28 società fra Serie B, Lega Pro, Lega Dilettanti (Serie D e campionati di Eccellenza di Campania, Calabria, Puglia e Sardegna) e 52 soggetti riconducibili ai club in questione.
La richiesta più pesante riguarda l’Aquila Calcio (32 punti di penalizzazione da scontare nell’attuale campionato di Lega Pro e ammenda di 205 mila euro). Seguono Neapolis (-22 punti e 5.000 euro di ammenda) e Pro Patria (-20 punti). Le pene più alte riguardano i club accusati di responsabilità oggettiva, per una singola partita o multipla.
Per quanto riguarda la Lega Pro: Akragas (-4 punti e 4.700 euro ammenda), Catanzaro (-3 punti e 30.000 euro di ammenda), Pro Patria (-20 punti), Juve Stabia (-3 punti), L’Aquila (-32 punti e 205.000 euro di ammenda), Santarcangelo (-12 punti e 135.000 euro di ammenda), Savona (-3 punti e 30.000 euro di ammenda), Tuttocuoio (-3 punti). Tra i Dilettanti, pene severe per Montalto (-9 punti e 3000 euro di ammenda), Due Torri (-2 punti), Hinterreggio (-2 punti), Neapolis (-22 punti e 5000 euro di ammenda), Pro Ebolitana (-1 punto), Puteolana (-6 punti e 3.400 euro), Sorrento (-6 punti), Torres (-7 punti e 30.000 euro di ammenda), Vigor Lamezia (-2 punti e 25.000 euro di ammenda). Per quanto riguarda invece la responsabilità presunta, queste le richieste di Tornatore: Aversa (-1 punto), Cremonese (-1 punto), Fidelis Andria (-1 punto), Frattese (-1 punto), Grosseto (- 1 punto), Livorno (-1 punto), Monopoli (-1 punto), Pavia (-1 punto), Prato (-1 punto), Scafatese (-1 punto), Maceratese (-1 punto). La sentenza è attesa la prossima settimana.
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