4 Gennaio 2016

Ex ristoratore pratese ferito con l’acido per un debito di 20 mila euro, arrestati i due aggressori


Sarebbe stato aggredito per un debito di 20 mila euro il 47enne picchiato e ferito con l’acido il 6 dicembre scorso fuori da un bar in zona Novoli a Firenze. È quanto accertato dai carabinieri, che questa mattina hanno arrestato i due presunti responsabili, un uomo di 66 anni, Francesco Sunzeri, e il figlio Gianfranco, di 36, in esecuzione di misura di custodia cautelare in carcere disposta dal gip Angelo Antonio Pezzuti. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, la vittima, un ex ristoratore di Prato, si era fatto prestare dai due 20 mila euro per saldare debiti pregressi. Il 6 dicembre scorso, dopo numerose minacce e richieste di restituire il denaro, i due creditori lo hanno atteso fuori da un bar di piazza Valdelsa.

Quando è uscito lo hanno minacciato con una pistola, risultata poi un’arma giocattolo, colpito con calci e pugni, ferito con dell’acido da batteria e costretto a salire sulla loro auto. Hanno continuato a picchiarlo ferendolo anche con un taglierino, per poi lasciarlo alla periferia di Prato dopo avergli portato via 2.700 euro in contanti. Il 47enne si è recato al pronto soccorso solo alcune ore dopo. I carabinieri sono stati allertati dai sanitari.
L’ex ristoratore ha riportato gravi ferite al volto, e un’ustione alla gamba destra provocata dall’acido. Solo il giubbotto che indossava ha evitato che la sostanza gli provocasse altre ferite. In un primo tempo l’uomo, temendo ritorsioni, avrebbe addirittura negato agli investigatori di conoscere i suoi aggressori. Per evitare di essere identificati i malviventi hanno usato una vettura acquistata il giorno prima, il cui passaggio di proprietà non era ancora stato effettuato. Entrambi originari della Sicilia, risiedono da anni a Firenze. Sono già noti alle forze dell’ordine per reati tra cui truffa ed emissione di assegni falsi. Il 36enne è titolare di un’autofficina nella zona di Campo di Marte. L’ex imprenditore pratese sarebbe entrato in contatto con loro dopo essere diventato cliente dell’autofficina.

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