«Si tratta di un atto dovuto e i rappresentanti della Fism erano stati messi al corrente – è la replica dell’assessore al bilancio del Comune Monia Faltoni alle polemiche sulle richieste di pagamento Ici arrivate a 10 scuole paritarie (LEGGI L’ARTICOLO) – la legge dice che deve essere certificata l’esenzione, per cui se le strutture hanno tutti i requisiti continueranno a non pagare l’Ici come è stato finora. E’ molto probabile che li avranno, basta solo che lo dimostrino. Se non avessimo mandato la richiesta avremmo rischiato una contestazione per danno erariale dalla Corte dei Conti. Le richieste – prosegue l’assessore – sono state mandate solo a quelle strutture nelle quali c’è commistione tra attività di istruzione ed altre, ma se avranno i requisiti per dimostrare l’esenzione non ci saranno problemi. Capisco che possa rappresentare una seccatura in termini di tempo e burocrazia, ma purtroppo non possiamo sottrarci alla legge».
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