Sbarca a Prato il gemellaggio organizzato da Vetrina Toscana, il progetto di Regione e Unioncamere Toscana che promuove ristoranti e botteghe che valorizzano i prodotti del territorio, tra chef Elbani e cuochi dell’entroterra.
Mercoledì 27 gennaio Prato ospita l’unica tappa che si svolge al di fuori del capoluogo Toscano. Alla Limonaia di Villa Rospigliosi lo chef Claudio Vicenzo ospita nella propria cucina Umberto Giacomelli de “Il Gallo Nero” di Capoliveri.
“Tra Terra e Mare: l’Elba in Vetrina” è un evento composto da 8 serate che invita i commensali ad un piccolo assaggio dell’Elba: un viaggio nei sapori che ci faccia immergere nell’atmosfera dell’isola pur restando sulla terraferma. Il racconto scaturirà dalla viva voce e dalle mani di ristoratori e produttori elbani che per l’occasione di sono “gemellati” con i colleghi dell’area fiorentina.
Ogni cena sarà incentrata su un prodotto locale e su un vino del territorio selezionati da ElbaTaste, il consorzio d’imprese che si occupa di promozione dell’enogastronomia dell’Isola d’Elba e delle Isole dell’Arcipelago Toscano.
Il menù del 27 è ricco di nomi di piatti suggestivi che si dipanano come capitoli di questo racconto che tra tradizione e innovazione porta alla scoperta della storia dell’isola: si inizia dal “Le tre Api Elbane” (Cuore di Baccala’ in agrodolce, Polpo Lesso Grigliato con schiacciata di Patate, Le Cozze ripiene in Tempura al Nero su Crema di Fagioli), per passare a “L’isola di Montecristo ”(Tagliolino alla Chitarra al ragù di Gronco), per arrivare a “Le Miniere”: (Tagliata di Palamita in veste di Guanciale con Zuppetta di Ceci). Dulcis in fundo, i dolci tipici dell’azienda ELBAMAGNA: Schiaccia Briaca con Aleatico e Panficato al Cioccolato, innaffiati dai vini elbani del produttore Arrighi.
Il ciclo di serate dedicate all’Elba si chiuderà il 17 marzo alle ore 15,30 all’Accademia dei Georgofili con il convegno: “Vino in anfora fra ricerca archeologica e produzione”. Fin dall’antichità, infatti, il vino è stato un elemento molto importate per lo sviluppo dell’Isola. Tra i relatori ci sarà Franco Cambi, Professore di Metodologia della ricerca archeologica dell’Università di Siena che ha condotto, in collaborazione con l’Associazione “Aithale – Terra mare e uomini dell’Arcipelago Toscano”, gli scavi nella zona del Parco Archeologico della Villa Romana delle Grotte dove sono state ritrovate antiche anfore vinarie dell’epoca romana.
Un viaggio enogastronomico non di sola andata: il ritorno è previsto per il periodo che va da aprile ad ottobre quando i cuochi fiorentini saranno invitati a ricambiare la visita.
“Iniziative come queste – afferma l’assessore al Turismo della Regione Toscana Stefano Ciuoffo – sono il tentativo di valorizzare sempre di più l’Elba e l’arcipelago toscano facendone conoscere uno degli aspetti peculiari, anche se forse meno noti, di sicuro appeal per il turista come l’enogastronomia. Il turista vuole vivere esperienze autentiche, personalizzate, tangibili, memorabili e condivisibili. E per immergersi nell’ambiente che visita la cucina è senz’altro elemento fondamentale. Dobbiamo quindi trasmettere storie, emozioni, sapori… e fare dello story-telling elemento di comunicazione turistica 2.0, insomma, per far sì che i turisti visitino un luogo, se ne innamorino e tornino. Come ho avuto modo di dire a Portoferraio quando ho incontrato le istituzioni e le categorie elbane a dicembre, l’isola ha ancora delle potenzialità inespresse e come Regione ci impegneremo a comunicarle e a svilupparle”
Ecco il calendario degli altri gustosi appuntamenti:
il 3 febbraio Filippo Saporito de “La leggenda dei Frati” ospita Marco Olmetti di “Pepenero”; l’ 11 febbraio Claudio Bianchi de “I Ghibellini” ospita Giuseppe Sisillo de “L’Amandolo”, il 17 febbraio Barbara Guarnieri di “Gustavino” ospita Luigi Muti di “Vento in Poppa”; il 25 febbraio Claudio Catalani de il “Pesce Rosso” ospita Mirko Lanari del “Belmare”, il 3 marzo Luca Cai de “Il magazzino” ospita Amos Rota di “Emanuel”; il 9 marzo Silvia Miniera della “Sosta del Rossellino” ospita Danilo Ferrara di “Capo Nord”.