23 Febbraio 2016

Chiesta l’archiviazione per il “falso cieco”: gli esami medici contraddicono il video della municipale


Colpo di scena nella vicenda di un impiegato di banca accusato di essere un falso cieco. Nel giugno scorso, l’uomo, un 44enne pratese, era stato indagato per truffa. Secondo l’accusa aveva incassato assegni di invalidità in maniera indebita: un video della polizia municipale sembrava inchiodarlo. Gli agenti di piazza Macelli lo avevano filmato mentre faceva la spesa, attraversava la strada, correva, scansava ostacoli, indicava ad una passante il foulard che le era caduto, il tutto con disinvoltura e senza l’aiuto di nessuno.

A distanza di alcuni mesi le indagini hanno tuttavia mostrato la complessità del caso e indotto il sostituto procuratore Antonio Sangermano a chiedere l’archiviazione.
La consulenza medica chiesta dalla Procura ha concluso che l’uomo – a causa di una malattia gravissima agli occhi – soffre di cecità parziale e può contare su ridottissime capacità visive. Conclusioni simili a quelle a cui era arrivata la commissione medica dell’Inps che nel 2007 aveva riconosciuto all’uomo la certificazione di cecità totale, consentendogli di incassare in 9 anni indennità per invalidità per circa 90mila euro.
La perizia di parte, nel riportare esami clinici che evidenziano lesioni agli occhi, ha sottolineato che anche un non vedente quasi totale ha un margine di agibilità e istintualità che lo può portare a compiere azioni proprie di chi ha capacità visive maggiori. Una linea difensiva sostenuta anche con esempi tratti da personaggi famosi come il cantante Andrea Bocelli. Esaminate le carte dell’indagine, la Procura ha ritenuto di non avere prove sufficienti a sostenere in giudizio l’ipotesi di reato di truffa e chiedere al gip l’archiviazione.

L’avvocato difensore: “Ecco perchè il mio assistito ha diritto all’indennità”

“Il mio assistito è una persona che a pieno titolo vanta diritti per percepire indennità: i medici dell’Inps e della Asl lo hanno riconosciuto cieco totale; i consulenti del pm lo hanno ritenuto quanto meno cieco parziale. È una persona effettivamente malata, che nel corso degli anni ha affinato tecniche per sfruttare al massimo quel poco di visus che ha – afferma il suo avvocato Ugo Fanti -. Capisco che può apparire strano che lo si veda correre, ma è il suo modo di fare. È una persona che rifugge il fatto di essere un non vedente; cerca di vivere una vita normale, fa volontariato e aiuta le persone più bisognose di lui”.
L’uomo non è cieco dalla nascita, la malattia che lo ha condotto a cecità è stata progressiva e gli ha consentito di sviluppare alcune abilità. Quanto al video, l’avvocato fornisce alcune spiegazioni: “Nel proprio raggio di azione si comporta come una persona vedente. Abita vicino alla banca dove lavora e fa sempre quel percorso; impiegando ortogonalmente il visus in un certo modo, riesce a distinguere certe ombre. Nelle immagini girate al supermercato pare che scelga i prodotti, ma lui sale sulla pedana per raggiungere quelli più lontani che solitamente sono quelli a più lunga scadenza. Abbiamo prodotto documentazioni e memorie da cui risulta che persone che hanno il suo stesso tipo di disturbo possono riuscire a comportarsi un un certo modo, in scapito della certificazione che li rendono ciechi totali. Una categoria nel quale in mio assistito rientra a pieno titolo, avendo un perimetro binoculare inferiore a quello previsto dalla legge”.

D.Z.

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Duilio
Duilio
8 anni fa

Pensa te: una volta inchiodato, scomodando anche il grande Bocelli, si scopre che aveva ragione lui…………..

Pisola
Pisola
8 anni fa

Questo qua pare tutto ma non certo “non vedente” oppure “ipovedente”….c’è una bella differenza!!!! Pagherei vedere mia sorella (non vedente) così!!! Proprio una vergogna!! Fa sì che diventa cieco sul serio…e sarà che ci godo…

pisolo
pisolo
8 anni fa

Ma la facessero finita i nostri governanti di vedere truffe in tutto quello che il cittadino comune fa e si riducessero i loro stipendi farebbero meglio.
Qualche giorno fa sono stato al’ospedale Santo Stefano: se un privato avesse adibito quei locali ad un servizio di pubblica utilita’, probabilmente l’USL non gli avrebbe dato l’agibilita’. Loro li usano per ospedale!

luix
luix
8 anni fa

anchio ci hedo poo ma i 90mila euri quelli e un gli hedo!!pennulla!!questa e glie la mafia!! booonnnaaaa