Il tema droga è indubbiamente quello della settimana, dopo il servizio delle Iene andato in onda domenica sera scorsa. Anche i ragazzi dell’istituto Datini hanno voluto parlarne e per questa mattina hanno organizzato un’assemblea studentesca. “In realtà l’avevamo pensata già da tempo – spiega Alberto Boretti, uno dei rappresentanti d’istituto – il servizio delle Iene è stato una cosa in più. Noi vorremmo solo vedere la città dove usciamo la sera e dove forse un giorno cresceranno i nostri figli più sicura”.
Davanti a una folta platea di studenti delle classi quarte e quinte si sono confrontati giovani politici di schieramenti opposti. “Il problema reale non sono i 4 spacciatori arrestati, ma la cupola che gestisce il tutto – dice Lorenzo Tenagli dei Giovani Pd -. Dobbiamo capire perché Prato è un luogo che attira i consumatori di droga ed evitare che anche in futuro si continui così”. Filippo Balugani di Fratelli d’Italia mette l’accento sulla scuola: “bisognerebbe andare nelle scuole e parlarne, partire dal basso, dai ragazzi”.
L’inchiesta mandata in onda dalla trasmissione di Italia Uno ha spinto a una riflessione generale sul problema dello spaccio di droga. All’assemblea hanno partecipato anche alcuni insegnanti del Datini. Uno di questi, Marcello Contento, che viene dalla Sicilia e insegna economia e diritto, ha detto agli studenti che “tutti possiamo fare di più, è importante prevenire più che contrastare e lo si può fare con la parola. Non se ne parla a sufficienza – ha sottolineato – anche a scuola è giusto confrontarsi su questi temi che riguardano tutti noi da vicino”.
Photo credit: Elena Simonetti
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