L’argomento mense scolastiche è stato dibattuto anche oggi in consiglio comunale. Pd, Forza Italia, Movimento 5 stelle e il consigliere indipendente Berselli hanno presentato 4 question time sul tema a seguito del rinvenimento di una graffetta e una vite all’interno di un piatto alla scuola Gandhi.
Al consiglio hanno partecipato anche alcune mamme degli alunni della scuola Gandhi, preoccupate per la situazione: “Vogliamo risposte. Dopo il caso della carne blu, del pane ammuffito, delle larve nella pasta, ora quest’altro episodio. Così non si può continuare” ha detto una madre. “Finché l’attuale fornitore continuerà a somministrare i pasti preparareremo il cibo personalmente ai nostri figli – ha ribattuto un’altra madre – il Comune deve interrompere subito il contratto”.
I consiglieri Berselli e Pieri hanno chiesto di far luce sulla questione. Sapia per il Pd ha detto che il Comune ha fatto tutto il possibile per salvaguardare i bambini e ha invitato a non fare processi alla ditta in consiglio comunale, ma aspettare che gli organi giudiziari facciano chiarezza. I 5 stelle hanno chiesto la rescissione immediata del contratto con il gestore che fornisce i pasti.
In aula l’assessore all’istruzione Ciambellotti ha relazionato sulla situazione, affermando che i controlli sono sempre stati e saranno serrati, aggiungendo che la relazione degli ispettori è stata trasmessa all’autorità giudiziaria. Se dovessero emergere responsabilità a carico della ditta fornitrice dei pasti il contratto sarà rescisso immediatamente. In ogni caso a fine anno, quando scadrà l’affidamento, si procedrerà ad un bando.
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