Nel momento in cui state leggendo, Franco Zomer avrà corso la quarta delle 7 tappe previste per completare i 7 giorni di corsa nello Sri Lanka, per un totale di 250 km complessivi (45km al giorno la media: in pratica, come correre una maratona al giorno) per di più percorsi in condizioni estreme: in questo caso in mezzo alla giungla con un grado di umidità del 90%. Si tratta della prima di 5 gare che dovrebbero portare Zomer, al termine dell’anno solare, a correre un totale di 1500 km, attraverso i deserti di Sahara, Gobi, Atacama e Antartica. Finora solo 3 uomini al mondo ce l’hanno fatta, due canadesi e un americano. Quest’anno ci proveranno in 5: 4 di loro sono donne (1 vietnamita, 2 canadesi, 1 americana), il quinto è appunto Zomer, presidente e fondatore dell’A.s.d. Maratonabili, la squadra di runners nata nel 2009 e che conta migliaia di runners in tutta Italia che corre le principali maratone e mezzemaratone spingendo le carrozzine di ragazzi disabili (www.maratonabili.org). Zomer è un affermato Grand Slam Plus osteopata di Prato, più volte finisher del Tor des Geants, della Marathon des Sables e di diverse altre corse estreme. Partito giovedì scorso, ha iniziato a correre domenica 14 febbraio con la partenza della “Roving Race”: 250Km nello Sri Lanka. Col solito sorriso sulle labbra e l’immancabile parrucca arancione, l’intrepido osteopata non dimentica i “suoi” atleti speciali: i Maratonabili. “I tanti anni nei Maratonabili mi hanno insegnato che si può correre davvero in mille modi. E mi hanno anche un po’ viziato – dice Zomer – non mi basta più correre solo per me, per il mio animo, per il mio star bene. Per me la corsa è stare insieme, è ritrovare il senso delle amicizie più vere, è il tempo per pensare e accorgersi delle cose belle di cui siamo circondati. Vorrei che anche queste gare fossero corse “per” e “con” la squadra, per consentire a tutti di vivere le emozioni che questo sport, l’aria aperta, lo stare insieme riservano”.
Per questo Zomer ha pensato di lanciare un’unica grande raccolta fondi lunga quanto la sua avventura e di aprire un blog sul sito www.francozomer.it con cui aggiornare tutti sul day by day di ogni impresa e raccogliere fondi per l’associazione. Obiettivo? Portare i “maratonabili a correre la loro prima maratona internazionale. Ce la faranno? Intanto, il tifo è tutto per lui.
Lu. Pe.
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