Da lunedi prossimo, 8 febbraio, torneranno in vigore le tariffe agevolate per la sosta giornaliera, di tre giorni o settimanale al parcheggio del nuovo ospedale di Prato, che erano state revocate il 1 febbraio da parte del gestore Gesat. La decisione era maturata come segno di protesta nei confronti del Comune, che non aveva fatto rispettare l’accordo con cui le tariffe agevolate erano state introdotte nel giugno 2015. Allora, l’amministrazione si era impegnata a interdire la sosta abusiva, in un raggio di almeno 400 metri dal perimetro dell’ospedale, comprendendo dunque anche il parcheggio sterrato di via Foscolo fatto realizzare dall’amministrazione Cenni alla vigilia delle elezioni del 2014, ma di fatto abusivo.
Nell’incontro di oggi tra il sindaco Matteo Biffoni, l’assessore alla mobilità Filippo Alessi, e Luca Pecchio, amministratore delegato di Gesat, si è giunti ad un accordo che soddisfa soprattutto il Comune e, di fatto, riconduce alla situazione presente fino allo “strappo” del gestore, che aveva lamentato mancati introiti nell’ordine del 15-20% al parcheggio del Santo Stefano per effetto della sosta abusiva nella zona esterna al perimetro ospedaliero.
In attesa della nuova sistemazione di via Foscolo, su cui si è giunti al progetto preliminare, l’accesso all’area di sosta sterrata non sarà sbarrata, come chiedeva Gesat, né provvista di segnali di divieto di sosta. L’amministrazione ricorda comunque ai cittadini che quell’area non è un parcheggio, facendo capire che il rischio di essere multati, almeno sulla carta, c’è.
Il sindaco ha assicurato a Gesat che gli uffici tecnici del Comune stanno già lavorando alla viabilità alternativa, che interessa proprio l’area al centro del contendere. Gli uffici tecnici dovranno elaborare un progetto definitivo, da presentare anche ai residenti della zona; poi ci sarà da bandire la gara e dunque occorreranno alcuni mesi prima dell’avvio del cantiere.
La soluzione progettuale prevederà una traslazione di via Foscolo: il nuovo tracciato sarà più distante dalle case rispetto a quello attuale e sarà creato un filtro verde a protezione della zona residenziale.
D.Z.
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