L’associazione Quelli di Piazza Ciardi scrive al presidente del tribunale Nicola Pisano per rappresentare la situazione di degrado che si è venuta a creare intorno alla stazione del Serraglio. “Siamo cittadini pratesi che abitano o che lavorano nel centro storico di Prato e ci sentiamo coinvolti in prima persona dalle dichiarazioni da lei rilasciate – scrive Andrea Becucci per conto dell’associazione. Residenti e lavoratori hanno scritto a Pisano dopo le dichiarazioni del presidente del tribunale. Pisano nei giorni scorsi aveva detto, parlando del servizio delle Iene sullo spaccio in centro: “una trasmissione televisiva che non so con quale aderenza alla realtà e rispetto dei canoni di una corretta informazione, mostrava il centro cittadino come terra di nessuno e in preda a bande di spacciatori di stupefacenti” (leggi l’articolo).
“Lei sicuramente non abita nel centro storico di Prato, né le è mai capitato di frequentarlo negli ultimi 3 anni – replica Becucci – A noi il servizio della trasmissione “Le Iene” non ha detto assolutamente niente di nuovo.
Passare un pomeriggio passeggiando tra Via Magnolfi, Via Pier Cironi, Via S. Margherita, Via de’ Tintori, fa emergere il fatto che nel centro cittadino l’attività di spaccio di stupefacenti viene fatta alla luce del sole. Basta un pomeriggio. E non si deve fare alcuno sforzo per vedere certe cose: se caso bisogna sforzarsi per non vederle!
Possiamo capire – prosegue l’associazione – che il servizio abbia suscitato meraviglia a Milano, Napoli, Torino, Roma. Ma ci meraviglia che susciti meraviglia tra gli abitanti di Prato, tra le persone che ci lavorano, tra le persone che amministrano la giustizia.
Lei pensa che i cittadini si siano associati perché si annoiavano a stare da soli a casa?
O forse perché questa quotidianità a un certo punto è diventata veramente insopportabile?
Il fenomeno esiste. Venga in centro un pomeriggio e, se vuole, possiamo incontrarla e discutere assieme con molta pacatezza e civiltà.
Magari alla fine si renderà conto che non c’era nulla di “montato” nel servizio.
Noi ci siamo associati per dare una mano a chiunque si impegni per riqualificare la città: non siamo “contro” nessuno, siamo “per” qualcosa, giusto per non essere fraintesi”.
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