24 Febbraio 2016

Sciopero della fame indetto dai poliziotti del Sap: “Anche a Prato mancano i fondi per le necessità più banali”


Anche il sindacato autonomo di polizia di Prato aderisce alla protesta per manifestare la propria vicinanza e solidarietà al segretario Generale del SAP Gianni Tonelli che da 36 giorni è in sciopero della fame. Tonelli è stato sospeso e sottoposto a procedimento disciplinare per aver mostrato dei caschi da ordine pubblico marci, giubbotti anti-proiettile prossimi alla scadenza ed armamenti vecchi di 40 anni, non idonei agli attuali servizi di Polizia. Domani nelle mense delle Questure italiane il Sap ha invitato i poliziotti ad aderire allo sciopero della fame. A Prato ciò non è possibile a causa dell’assenza della mensa. “Ciò nonostante – è scritto in una nota Sap delle segreterie di Prato e Pistoia – intendiamo anche noi partecipare alla rimostranza rappresentando a tutti che i motivi alla base dell’estrema protesta che il SAP conduce in tutta Italia sono da ricercare nella volontà di mettere in luce quali sono le reali condizioni dell’apparato della sicurezza ormai debilitato da anni di tagli”.

Il sindacato, poi, descrive la situazione in cui sono chiamati a lavorare i poliziotti: “Anche a Pistoia e Prato denunciamo con coraggio, che ci sono giubbotti antiproiettile in scadenza, autovetture di servizio logore con più di duecentomila chilometri, vestiario insufficiente e inappropriato, personale sempre più vecchio con una media che rasenta i 50 anni, pulizie degli Uffici e delle caserme pressoché inesistenti e lezioni di aggiornamento professionale non all’altezza del periodo storico di allarme che stiamo vivendo. Si parla tanto di terrorismo e mancano adeguati strumenti per allenarsi nei poligoni. Non si riescono a organizzare numeri adeguati di volanti ogni turno e il Dipartimento continua a non inviare nuovi uomini nonostante gli allarmi lanciati. Tutto ciò è inaccettabile. Si continua a voler dare un’immagine di una polizia moderna, al passo con i tempi, quando invece spesso si sopperisce alle mancanze con iniziative personali poichè mancano fondi anche per le necessità più banali”.

“Il SAP di Pistoia e di Prato non ci stanno e si schierano apertamente al fianco del suo Segretario Generale affinché le istituzioni diano un’inversione di tendenza comprendendo i reali motivi che lo spingono allo sciopero della fame mettendo a serio rischio la sua salute, tutto per tutelare i poliziotti che rappresenta, quasi ventimila uomini e donne in divisa che non lo lasceranno mai solo. Per tutti questi motivi ci stiamo appellando al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella inviandogli anche dalle nostre province numerose cartoline perché intervenga al più presto”.

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Gimax
Gimax
8 anni fa

E poi ci si lamenta del degrado e dello spaccio in centro! Se i nostri cari politici non cominciano a investire nella sicurezza anziché pensare soltanto ai loro vitalizi, qui sarà sempre peggio.

mammamia
mammamia
8 anni fa

che vergogna…