2 Febbraio 2016

Spaccio e degrado: la Prefettura dà i numeri dei controlli effettuati


“La Prefettura di Prato dedica una particolare attenzione alla prevenzione e repressione del fenomeno dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti nel centro storico di Prato e i risultati non sono mancati”. Dopo il servizio delle Iene che ha riportato all’attenzione il problema dello spaccio e della tossicodipendenza la Prefettura risponde con un comunicato snocciolando i numeri riguardanti il contrasto allo spaccio: “Nel periodo 1 gennaio 2015- 31 gennaio 2016 la Questura di Prato ha arrestato 125 soggetti, di cui 102 stranieri, denunciato 770 persone, di cui 623 stranieri; identificato 5.465 persone.
Sono stati eseguiti dal Questore di Prato 2 provvedimenti di chiusura di esercizi pubblici, 18 controlli nei confronti di esercizi commerciali ubicati nel centro storico; 13 accompagnamenti presso i C.I.E.; 29 ordini del Questore ad abbandonare il Territorio Nazionale, 41 decreti di espulsione, 5 espulsioni coatte.
L’Arma Carabinieri, dal 1 gennaio 2015 ha attuato 55 servizi dedicati al centro storico, di cui n. 13 con l’impiego di unità cinofile antidroga,. 75 stranieri sono stati identificati nella sola giornata del 25 novembre.
I carabinieri hanno effettuato 12 fermi di indiziato di delitto a carico di soggetti nord africani, responsabili di spaccio di cocaina, sequestrando 1,7 Kg di sostanze stupefacenti.
La Guardia di Finanza ha arrestato in flagranza di reato 3 soggetti di nazionalità nigeriana per spaccio di sostanza stupefacente. A seguito di tale attività un esercizio commerciale è stato destinatario di un provvedimento di sospensione della licenza, disposto dal Questore e successivamente della chiusura.
La Polizia Ferroviaria, nello stesso arco temporale, ha effettuato 84 servizi di vigilanza presso la Stazione di Porta al Serraglio, di cui uno con l’ausilio di unità cinofile. Nel corso di quest’ultimo servizio è stato rinvenuto e sequestrato un pannetto di circa 100 gr. di hashish interrato lungo la massicciata del binario.
La Polizia Municipale attua controlli dedicati nella zona, che sono iniziati in modo continuativo da gennaio 2015 e sono tuttora in corso, con pattuglia a posto fisso e con pattuglia in controllo dinamico, identificando 847 persone e fotosegnalandone 30. 3 gli arresti.
Nei prossimi giorni si riunirà nuovamente il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per fare il punto della situazione e per valutare eventuali ulteriori misure da adottare.
La lotta all’illegalità proseguirà con il massimo impegno da parte di tutte le Forze dell’Ordine, opportunamente coordinate, per garantire ogni giorno la sicurezza dei cittadini e assicurare alla giustizia i responsabili di ogni forma di criminalità” conclude la Prefettura.

 

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Gimax
Gimax
8 anni fa

Il problema, che nonostante lo sforzo delle forze dell’ordine, in carcere non ci è andato nessuno… e quei pochi che ci sono andato ci sono stati poco… Tutto ciò grazie alla politica e al decreto svuota carceri. Se questi reati continuano ad essere depenalizzati o comunque a prevedere delle pene ridicole, a voglia a servizi di iene, leoni o leopardi! Qui non cambierà mai nulla, tanto i delinquenti lo sanno che in Italia c’è l’eldorado dell’impunita’ e gli stranieri, soprattutto quelli irregolari, sia perché non trovano lavoro sia perché non ne hanno voglia, cosa fanno? Spacciano, scippano e rubano!

pisolo
pisolo
8 anni fa

Piu’ che controlli bisognerebbe fare arresti ! Se qui non c’è qualcuno che risolve il problema si rischia l’insurrezione popolare!

Giancarlo
Giancarlo
8 anni fa

È inutile che si facciano denunce e arresti se gli stessi soggetti il giorno dopo sono fuori di nuovo . Servono leggi precise non discorsi ! Le forze dell’ordine fanno il loro dovere ma poi tutto viene vanificato da mancanza di leggi serie ! Io vedo tutti i giorni fermi ed arresti ma il giorno dopo mi ritrovo davanti gli stessi soggetti . Il problema adesso è che tra i commercianti comincia ad aleggiare la voglia di farsi giustizia da soli e questo porterebbe sicuramente dei problemi a loro e non ai malviventi visto che si sentono meno tutelati degli spacciatori

Pippo El Primero
Pippo El Primero
8 anni fa

Di quelli arrestati, in galera 0…..per risolvere il problema, basterebbe rimandarli al paesiello.

Caio
Caio
8 anni fa

Io credo che le indagini dovrebbero andare a cercare i pesci grossi, quelli delle iene sono la bassa manovalanza e a mettere loro in galera non si argina il problema. Quando manca il lavoro, le grosse organizzazioni criminali gioiscono perché avranno sempre chi rimpiazza i pesci piccoli.