23 Febbraio 2016

Meningite, caos prenotazioni: liste bloccate nei distretti periferici. Ma la Asl rassicura: “Risolveremo il problema in 48 ore”


Linee telefoniche sempre occupate e, là dove la linea si riesce a prenderla, liste bloccate e impossibilità di prendere appuntamenti per gli utenti. Vita quotidiana per quanti, in questi giorni, stanno contattando le linee telefoniche nei distretti sanitari di Prato, Montemurlo, Poggio a Caiano e Vaiano, per prendere appuntamento per le vaccinazioni anti meningococco. A Montemurlo – ma è successo anche a Vaiano – alcuni telespettatori ci segnalano che gli appuntamenti sono disponibili dalla fine di aprile, ma al momento le prenotazioni sono chiuse e non è quindi possibile mettersi in lista; a Prato invece, dove le liste sono ancora aperte, a non essere disponibile è la linea telefonica per parlare con l’operatore: “A causa dell’intenso traffico, tutti gli operatori sono occupati. Si prega di riprovare più tardi”, è il messaggio che continua incessante nelle ore centrali della mattina.
“Che sia difficile prendere la linea non è una novità di questi giorni – minimizza Aldo Fedi, direttore del dipartimento di Prevenzione dell’ASl a Prato – comuqnue dal 2 marzo apriremo un cup per tutta l’area vasta, un Centro unico prenotazioni che dovrebbe snellire l’intenso traffico telefonico. Mentre per quanto riguarda le liste, nelle sedi periferiche le stiamo rifacendo: da domani o giovedì saranno nuovamente disponibili”.
Nell’attesa, molti si sono rivolti ai propri medici di base. Sono 149 quelli che hanno aderito alla campagna di vaccinazione per la meningite, finiti nel mirino della CGIL per il compenso  aggiuntivo che incassano per ogni prestazione. “I medici di medicina generale già guadagnano per la loro attività tipica – sottolinea Sandro Malucchi segretario Cgil Prato con delega alla sanità –  e crediamo che in quello stipendio sia possibile contemplare anche l’attività di vaccinazione dell’assistito che lo ha scelto. Per altro l’attività amministrativa successiva a quella della vaccinazione viene svolta dal personale dell’ASL al quale non risulta, alla Funzione Pubblica CGIL, venga offerta una cifra suppletiva a quella del proprio normale stipendio. Crediamo che come è stato possibile per il Lions Club Prato Host mettere a disposizione a titolo gratuito i medici chirurghi aderenti all’associazione presso il Dipartimento della Prevenzione di Prato analogamente avrebbe potuto per la federazione dei medici di medicina generale promuovere un’attività similare al servizio gratuito di vaccinazione per il periodo emergenziale che il territorio sta vivendo con i casi di meningite”.

Lu. Pe.