Alla vigilia del derby contro la Pistoiese, dopo la protesta dei tifosi lanieri che non seguiranno la squadra in trasferta, arriva l’ultimatum degli imprenditori-sponsor dell’AC Prato. “Così non ha più senso andare avanti. Senza nuovi investitori il Prato proseguirà soltanto con Toccafondi”. A dirlo è stato Giovanni Carlesi, membro del Comitato di presidenza dell’AC Prato, a nome del gruppo di imprenditori di cui fa parte che sponsorizzano e sostengono la società biancazzurra.
“Con Toccafondi ci siamo già incontrati più volte. Con lui stiamo valutando più soluzioni, ma ci vorrà del tempo” ha aggiunto Carlesi, intervenuto al settimanale di attualità “Parliamoci chiaro”, ma se nessuno si farà avanti gli attuali imprenditori-sponsor faranno un passo indietro. E anche l’esperienza di Orgoglio pratese, il gruppo di azionariato popolare che detiene il 5% delle quote societarie, potrebbe naufragare.
Carlesi ha poi raccontato un’episodio inedito che risale allo scorso ottobre: l’interessamento di un imprenditore non pratese disposto ad acquistare il Prato a determinate condizioni. Alle parole, però, non sono seguiti fatti concreti.
Nel corso della trasmissione è stata proposta anche un’intervista del sindaco Matteo Biffoni, da sempre tifoso biancazzurro, che su quanto sta accadendo ha preso una posizione chiara: “Servono ambizione, programmazione e risultati. Se l’attuale società è in grado di farlo bene, altrimenti bisogna pensare ad eventuali nuove prospettive societarie”.
Oltre a Giovanni Carlesi, alla trasmissione sono intervenuti Mirko Cecconi, presidente di Orgoglio Pratese, Enrico Gutili, allenatore della Sestese ed ex difensore di Prato e Pistoiese, e il giornalista di Tv Prato Massimiliano Masi conduttore de “Il gioco è fatto”.
Commenti