Ha confessato ed è stato fermato per il reato di tentato omicidio, il 49enne cinese che nella notte tra il 2 e 3 marzo aveva accoltellato e ferito gravemente un connazionale in un’abitazione di via Tofani. La vittima è tuttora in prognosi riservata e in pericolo di vita. La sezione omicidi della squadra mobile (nella foto il vicequestore Nannucci) aveva ristretto il cerchio delle indagini e sabato scorso l’aggressore, Guangyue Ma, si è presentato in Questura assieme al proprio avvocato per costituirsi. Il grave fatto di sangue è avvenuto all’interno di un affittacamere abusivo gestito dalla moglie dell’aggressore, che ha agito con un movente passionale. L’uomo riteneva che la coniuge avesse una relazione con uno dei tre cittadini orientali ospiti della struttura. Al culmine di una lite notturna, Ma ha afferrato un coltello e colpito il rivale con due fendenti al costato. Prima di essere portato in carcere a Prato, per effetto del fermo disposto dal pm Lorenzo Boscagli, il 49enne ha fatto ritrovare il coltello, che era stato gettato durante la fuga.
