Artisti internazionali alla mostra di inaugurazione del Pecci: presto anche un ristorante e un bistrot


Il Centro per l’arte contemporanea “Luigi Pecci” si avvia a smettere i panni di cantiere per indossare quelli di un museo. Ieri sera si è parlato del Pecci che sarà a partire dal 16 ottobre, data dell’inaugurazione che sarà celebrata con una grande mostra dal titolo “La fine del mondo”, cui parteciperanno artisti di calibro internazionale, come Thomas Hirshhorn, Camille Henrot, Henrique Oliveira, Lucio Fontana. “Per la prima volta per un centro per le arti contemporanee – riferisce Fabio Cavallucci, direttore del Pecci – la grande mostra di apertura sarà spiegata per filo e per segno sul sito del Centro, che sarà attivo dal 10 marzo. Non ci saranno segreti o sorprese, gli artisti che parteciperanno verranno prima mostrati lì, presentati anche con interviste. Un sito nuovo che aspira ad essere più un portale e che ospiterà una grande dibattito sul tema stesso della mostra, ‘La fine del mondo’, cui prenderanno parte Sepulveda e Bauman, che sono già stati nostri ospiti”.

Dal 16 ottobre in poi, la parola d’ordine del nuovo Pecci sarà “porte spalancate alla cittadinanza”: si continueranno ad ospitare mostre e conferenze, ma si svilupperà anche una programmazione cinematografica e troverà posto la buona cucina. “La nostra società, grazie anche alla teconologia, è sempre più sinestetica e così anche il Pecci lo sarà: tra pochi giorni uscirà il bando per dare vita ad un ristorante che sorgerà all’interno del Centro, presso l’ingresso e visibile da fuori. All’interno, nell’area interna dell’ex ufficio Gamberini, verrà invece un bistrot-pub”.

Una struttura che non sarà solo un museo e aperture serali: il Pecci ambisce a diventare il completamento della giornata del turista a Firenze, chi di giorno è agli Uffizi, la sera può venire a Prato agli eventi del Centro. Sempre che tra Prato e Firenze si riescano a sviluppare maggiori collegamenti. “Abbiamo iniziato con il car sharing, adesso puntiamo all’incremento dei collegamenti ferroviari, che farebbero comodo ai tanti nostri pendolari – commenta Matteo Biffoni, sindaco di Prato – e sul tavolo c’è anche quella metropolitana per la quale stiamo cercando di reperire risorse insieme a Firenze. Quando la gara del trasporto pubblico sarà finita, potenzieremo anche il trasporto su gomma, sperando che il consorzio di cui fa parte la Cap ne esca vincitore”.

L’incontro di ieri sera si è tenuto, oltretutto, in una data che già di per sé apre ad una nuova fase per il Centro Luigi Pecci: dal 1 marzo, infatti, la Fondazione per le Arti Contemporanee della Toscana ha preso ufficialmente le redini del Pecci. La presidente Irene Sanesi, ieri presente, ha enunciato le quattro linee guida secondo le quali procederà il cda della Fondazione: “Il primo punto è il metodo: impossibile guidare realtà complesse come il Pecci senza ordine; poi relazioni con l’esterno: la Fondazione ha un habitus giuridico partecipativo che consente flessibilità con sponsor e privati; infine, visione d’insieme e rapporti con la comunità”.

Subscribe
Notificami
guest
1 Comment
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
Luka Sposy
Luka Sposy
8 anni fa

Faccio notare all’articolista che Lucio Fontana non potrà partecipare, perchè è un tantino deceduto”.